Dei 4.125 nuovi positivi in Lombardia, con 36.416 tamponi effettuati, quasi la metà arriva dalla città metropolitana di Milano
La Lombardia si blinda, almeno di notte, nel tentativo di salvare Milano. Dopo non ci saranno altre mezze misure: se il coprifuoco non dovesse bastare, la sola arma a disposizione della Regione sarà dichiarare il lock down. Intanto, vista la pressione sulle strutture ospedaliere, sono state riaperte «Le strutture sanitarie temporanee allestite nei padiglioni della Fiera di Milano e di Bergamo riaprono nei prossimi giorni e garantiranno al sistema lombardo i primi 201 posti letto aggiuntivi di cure intensive, che saranno gradualmente occupati», come annunciato in una nota dallo stesso presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, al termine della riunione della Giunta che ha varato uno specifico provvedimento in materia, proposto dall’assessore al Welfare, Giulio Gallera.
Oscar Cassa, direttore tecnico del cantiere (ph: Antonio Piemontese)
Su tutto il territorio di Regione Lombardia, dalle ore 23.00 alle ore 5.00 di domani, saranno consentiti soltanto gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, situazioni di necessità, situazioni di urgenza o motivi di salute. Per giustificare gli spostamenti sarà necessario esibire una autocertificazione. Sarà consentito in ogni caso, dopo le 23, fare rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza.
SCARICA L’ORDINANZA N. 623 CHE DISPONE IL COPRIFUOCO
L’ordinanza arriva al termine di una giornata molto pesante per Milano e tutta la Lombardia. Continuano infatti a crescere i contagi e c’è «seria preoccupazione» da parte dei vertici degli uffici giudiziari milanesi per l’aumento di casi di positività al coronavirus nel Palazzo di Giustizia menegnino. Un altro pubblico ministero oggi è risultato positivo, il sesto nel giro di pochi giorni, mentre diversi altri casi si segnalano nel Palagiustizia e anche negli uffici del giudice di pace una funzionaria è risultata positiva. I vertici stanno studiando il da farsi, anche perché mancano norme di riferimento che consentano loro di intervenire in modo diretto sulla situazione.
Nuova impennata di casi
Sono in forte crescita i contagi a Milano e, soprattutto, nella provincia di Monza e Brianza, dove i casi sono passati dai 123 di ieri ai 671 di oggi. Dei 4.125 nuovi positivi in Lombardia, con 36.416 tamponi effettuati, quasi la metà arriva dalla città metropolitana di Milano, dove ci sono 1.858 casi, di cui 753 a Milano città. Sono 20 i decessi per un totale di 17.123 morti in regione dall’inizio della pandemia. In forte crescita i ricoveri non in terapia intensiva (+253, per un totale di 1.521), in aumento anche i ricoveri in terapia intensiva (+11, 134). Oltre a Milano e Monza e Brianza, restano alti i contagi nelle province di Varese (287) e Pavia (242) e tornano a salire anche in quelle di Brescia (196) e Bergamo (112).