Minacce al CEO del network, chiesto un riscatto in bitcoin per non divulgare informazioni riservate e puntate inedite degli show. Qualcuno avanza dubbi sulla reale portata del leak
Per celare la propria identità ha scelto il più classico degli pseudonimi: Mr. Smith. Ma il sedicente hacker, parte a suo dire di una crew che conta molti altri membri tutti dediti alla penetrazione nelle reti aziendali e al ricatto delle aziende colpite, punta a dimostrare al network HBO e al mondo intero di essere tutt’altro che un anonimo navigatore. Nelle sue mani, dice in una lettera inviata al CEO dell’emittente televisiva, ci sono 1,5 terabyte di dati sottratti dalla rete privata del network: se non verrà pagato un riscatto adeguato, stimato nell’ordine dei milioni di dollari, tutto il materiale sarà reso pubblico.
Minacce e giochi di parole
La lunghissima (lo ammette lo stesso Mr. Smith) missiva contiene moltissime minacce che vengono malcelate sotto l’apparente ragionevolezza di quello che è a tutti gli effetti un ricattatore. Nel testo vengono elencati alcuni degli show dei quali i criminali si sarebbero impossessati di copioni e persino di puntate inedite complete: tutto sottratto dalla rete interna di HBO, per penetrare la quale sarebbero stati necessari sei mesi di lavoro.
Vista la riluttanza di HBO a discutere anche solo l’ipotesi di cedere al ricatto, assieme a questo video è iniziato a circolare anche un archivio di circa 3,4 gigabyte al cui interno si trovano quelle che sarebbero anticipazioni di tutto il materiale sottratto. Ci sono informazioni sulla infrastruttura tecnica di HBO, alcuni copioni compreso quello del prossimo episodio di Game of Thrones che andrà in onda domenica (il quinto episodio della settima stagione), e diverse email provenienti da quello che dovrebbe essere l’archivio della posta elettronica di Leslie Cohen (uno dei vicepresidenti di HBO).
Nell’archivio, esaminato da alcuni giornalisti del Guardian e di Mashable, ci sarebbero anche informazioni piuttosto delicate: compresa una rubrica che comprende numeri di telefono e altri dati personali che apparterrebbero alle star di Game of Thrones, da Peter Dinklage (Tyrion Lannister) a Emilia Clarke (Daenerys Targaryen). La missiva si chiude anche con un gioco di parole, che richiama il tormentone proprio di Game of Thrones: “Winter is coming – dice Mr. Smith – HBO is falling /HBO is standing”. Naturalmente HBO cadrà (falling) se rifiuterà di pagare un riscatto in bitcoin pari ai sei mesi di lavoro impiegati per bucare il suo network, valore quantificato in circa 7,5 milioni di dollari.
I dubbi degli esperti
HBO ha rilasciato un solo comunicato sulla vicenda, ammettendo di aver subito un’intrusione ma sostenendo che sarebbe decisamente più circoscritta di quanto il racconto degli attaccanti lascerebbe intendere. Le indagini sono in corso, fa sapere l’emittente, e le indiscrezioni che filtrano puntano però verso un ridimensionamento dell’intera faccenda. Ci sono delle piccole crepe nell’impianto del racconto fatto da Mr. Smith, a cominciare dalle modifiche apportate ad alcuni file e anche per quanto attiene il loro contenuto.
Curioso poi che nella lettera si faccia riferimento esplicito alla riservatezza con cui trattare l’intera faccenda, con la richiesta di non rivolgersi a giornalisti e ovviamente neppure alle forze dell’ordine: eppure sono stati gli stessi componenti della crew a pubblicarla, e sono molte le redazioni d’Oltreoceano che hanno ricevuto missive e imbeccate da parte di questi sedicenti hacker (che si professano “white hat”, ma agiscono decisamente da criminali). Inevitabile dunque pensare a una sorta di tentativo di ingigantire la portata di quanto avvenuto, allo scopo di estorcere più denaro possibile: HBO si trincera dietro un muro di silenzio, ma pare difficile possa decidere di cedere al ricatto.