Momento storico per la storia dell’Ue. Il relatore del progetto: “È stato fondamentale aumentare i finanziamenti per il programma EU4Health da 1,7 miliardi di euro a 5,1 miliardi”
Finora le istituzioni comunitarie non hanno mai potuto mettere naso sul tema della Sanità, che è una competenza lasciata ai singoli Stati dell’Unione europea. Ma questo ha prodotto un’Europa a due velocità anche nel tema delle cure, non solo sotto il versante economico, esponendo maggiormente alcuni stati al rischio pandemico e agevolando la diffusione del Covid-19 su tutto il Vecchio continente. Per questo ora l’Europarlamento vuole accelerare sulla necessità di trasformare la materia in una competenza comunitaria, partendo almeno da un piano comune in tema di contrasto al Coronavirus: è l’EU4Health.
Cos’è l’EU4Health
“È necessario un programma Ue per la salute ambizioso, per colmare le lacune emerse col Covid-19 e garantire che i sistemi sanitari nazionali possano gestire le future minacce alla salute”. Recita infatti così la risoluzione approvata oggi dal Parlamento europeo, dove è stata approvata la sua posizione negoziale sulla proposta della Commissione europea di potenziare le azioni dell’Unione nel settore sanitario grazie al cosiddetto “Programma Ue per la salute” (EU4Health).
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Il testo è stato passato con un consenso assai ampio: 615 voti a favore, 34 contrari e 39 astensioni. Una maggioranza trasversale che ha superato persino i timori di molti euroscettici. Senza la brutta esperienza del Covid-19 difficilmente avremmo visto una simile compattezza in seno all’Europarlamento, ma con l’EU4Health si vuole evitare che l’Unione europea sia ancora, in futuro, il focolaio principale di una pandemia. Secondo il Parlamento Ue, ciò non sarebbe stato possibile se il bilancio del programma fosse stato ridotto a 1,7 miliardi di euro, come proposto dai Paesi della Ue. Nel recente compromesso sul bilancio a lungo termine dell’Unione, gli eurodeputati sono riusciti a convincerli a triplicare il budget (5,1 miliardi di euro).
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“La crisi del Covid-19 ha messo in luce l’esigenza di strumenti sanitari ben definiti e adeguatamente finanziati e la necessità di sostenere l’innovazione e investire maggiormente nella salute in generale”, ha affermato dopo il voto, il relatore Cristian-Silviu Buşoi (Ppe). “ È stato fondamentale aumentare i finanziamenti per il programma EU4Health da 1,7 miliardi di euro a 5,1 miliardi di euro per poter affrontare future pandemie e minacce sanitarie e per rendere i nostri sistemi sanitari più resistenti”.