Il primo acceleratore verticale per startup pre seed dedicato alla cybersecurity b2b, che insieme a Nana Bianca ha realizzato la call Cybershield
Pragmatismo e rapidità d’esecuzione sono le coordinate di C*Sparks, il primo acceleratore verticale esclusivamente rivolto alle startup impegnate nella cybersecurity, in ambito b2b. L’obiettivo è chiaro e il posizionamento è unico nell’ecosistema dell’innovazione italiano: rivolgersi a startup in fase pre-seed, precedenti alla costituzione societaria, per accompagnarle velocemente al Round A, contribuendo alla validazione tecnica e commerciale del proof of concept supportandole per tutto lo svolgimento dell’innovation roadmap, sales & marketing, funding, network, pitch con gli investitori, coaching e trasferimento di competenze ai team.
C*Sparks offre una guida strategica e supporto operativo tecnico e commerciale, permettendo ai founders delle startup di focalizzarsi sulla realizzazione della loro idea, liberandoli da una serie di attività burocratiche necessarie, ma molto dispersive. C*Sparks consente così alle startup di alimentare la scintilla creativa della loro idea originaria focalizzando attenzione e risorse, senza disperdere energie e tempo, in attività che non siano strettamente connesse alla visione imprenditoriale e al focus progettuale.
Non solo consulenza per l’accelerazione, ma anche investimenti: C*Sparks, infatti, investe capitali nelle startup che entrano nel programma di accelerazione e si occupa della fase preparatoria inerente il go to market, facilitando l’accesso alle startup nel proprio network di relazioni influenti, business angel, venture capital e partner commerciali.
Cybersecurity, Italia a rischio ma l’83% delle PMI si ritiene al sicuro
Il campo della sicurezza informatica è estremamente competitivo ma stiamo anche assistendo ad una maggiore consapevolezza degli imprenditori e delle aziende sull’importanza della protezione dei dati. Gli investitori stanno manifestando un crescente interesse nello sviluppo di nuove soluzioni, sfruttando tecnologie come l’intelligenza artificiale, il machine learning e l’analisi comportamentale.
Tuttavia, in termini di sicurezza informatica, l’Italia è tra i Paesi più vulnerabili a livello mondiale con una crescita di attacchi del 300% dal 2018 a giugno 2023.
L’80% delle aziende italiane colpite da attacchi informatici sono PMI, secondo il report Swascan di Tinexta. Oggi il nostro Paese colleziona il 9,6% del totale mondiale di attacchi andati a segno. Ma la consapevolezza dei rischi risulta ancora inadeguata: l’83% delle PMI italiane ritiene di essere immune dagli attacchi informatici, secondo i dati Ipsos per Certego.
Un contesto complesso e allarmante che favorisce la necessità di un acceleratore come C*Sparks, ideato nel 2020 durante la pandemia, unendo le esperienze e le intuizioni di Andrea Filippo Marini ed Enrico Castellani, oggi rispettivamente Operation Booster e Strategic booster, ai quali si aggiunge Antonio Fiorito, Technical Booster. Un lavoro che si concretizza nel 2024 anche grazie all’incontro con Nana Bianca – lo StartUp Studio conosciuto a livello nazionale e internazionale che trasforma le idee in tech-company di successo grazie a un lavoro di analisi dei trend di mercato e fornendo servizi per formare e guidare i team – da cui è nata una proficua collaborazione.
Cybershield, il programma per la cybersecurity in collaborazione con Nana Bianca
Proprio Nana Bianca ha aperto la call per Cybershield, il nuovo programma di accelerazione realizzato a Firenze promosso con C*Sparks e con l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), ponendosi l’obiettivo di selezionare startup innovative che operano nel settore della sicurezza informatica.
La call resterà aperta fino al 19 luglio 2024 e prevede un supporto economico – che può arrivare fino a 150.000 euro, di cui 50.000 euro nell’ambito del Cyber Innovation Network dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale -, incontri con esperti provenienti dal mondo della cybersecurity, del venture capital e dell’imprenditoria, mentoring su misura e l’opportunità di instaurare partnership con aziende del settore. Il programma è aperto a imprese che sfruttano tecnologie di punta quali analisi dei dati e Big data, intelligenza artificiale, robotica, internet of things (Iot), blockchain e crittografia.
L’obiettivo è di stimolare una crescita dei team partecipanti attraverso un percorso di accelerazione di 16 settimane durante le quali le startup avranno la possibilità di perfezionare i propri modelli di business e di lavorare concretamente alle opportunità di sviluppo sinergico con le aziende partner.