Hong Kong è già sul punto del collasso ospedaliero. Il virologo Anthony Fauci: “Negli States vaccino anti Coronavirus entro la fine dell’anno”
Gli scienziati avevano detto di non abbassare la guardia, ma le esigenze economiche e la stagione turistica hanno ovviamente spinto nella direzione opposta, agevolando il divampare di nuovi focolai di Covid. E così ora bisognerà intervenire nuovamente con lock down mirati, se si vuole evitare che la situazione sanitaria peggiori. Sono numerosi infatti i cluster sparsi per il mondo che, se non arginati per tempo, potrebbero finire fuori controllo. Com’è del resto fuori controllo la situazione nelle Americhe. Ecco gli ultimi aggiornamenti.
Hong Kong a un passo dal collasso
Il sistema ospedaliero di Hong Kong potrebbe “collassare” a causa della nuova impennata di casi di Covid-19: è l’allarme lanciato dalla governatrice Carrie Lam che, dopo aver invitato tutti a restare a casa, ha spiegato che la città è “sull’orlo di un focolaio di comunità su larga scala”. Oggi sono entrate in vigore le nuove regole anti pandemia, tra cui l’uso delle mascherine obbligatorio e la chiusura dei ristoranti. Hong Kong, che ha affrontato bene la pandemia nelle battute iniziali, continua a registrare più di 100 infezioni al giorno, quando meno di un mese fa la media giornaliera era sotto la decina. I casi di oggi sono 118 dopo i 106 di ieri. Da fine gennaio circa 3mila persone sono state contagiate di cui 24 sono morte.
Tornano a crescere gli infetti anche in Cina
L’allarme Covid-19 si riaffaccia nuovamente nel Paese da cui tutto aveva avuto inizio e che per primo sembrava essere uscito dall’emergenza sanitaria. I nuovi casi di contagio in Cina salgono a 101, di cui 98 infezioni locali (non importate) confermate: 89 nello Xinjiang, otto a Liaoning e una a Pechino, secondo la National Health Commission. Sono state inoltre segnalate tre infezioni importate e il totale è aumentato rispetto ai 68 casi segnalati il 27 luglio.
Russia, oltre 5mila nuovi contagi
Nelle ultime 24 ore in Russia si sono registrati 5.475 nuovi infetti di Covid-19. Sono invece 169 i decessi provocati dal virus Sars-Cov-2. Lo riferisce il centro operativo nazionale anticoronavirus. Stando ai dati ufficiali, dall’inizio dell’epidemia in Russia sono stati accertati 828.990 contagi e 13.673 persone sono morte a causa del virus.
L’Europa spaventata dalla Germania
Ma è il focolaio tedesco a inquietare l’Unione europea. Sono 684 i nuovi infetti accertati alla mezzanotte di ieri, contro i 633 del giorno precedente, a quanto riportano gli ultimi dati del Robert Koch Institut. Il livello di diffusione del contagio, misurato dal fattore R0, si mantiene tuttavia costante a 1,25 (rispetto a 1,28 del giorno precedente). Anche il fattore di contagio misurato sui sette giorni precedenti rimane su soglie non ancora allarmanti a 1,12. Tuttavia ieri il presidente del Robert Koch Institut, Lothar Wieler, aveva messo in guardia dal pericolo di una nuova ondata e dicendosi “molto preoccupato” dei recenti sviluppi. Nel mese di luglio le nuove infezioni giornaliere si erano tenute tra i 300-500 casi. Secondo il presidente un’eccessiva disattenzione nell’osservare le norme previste (mascherina, un metro e mezzo di distanza e igiene) potrebbe preludere ad un nuovo sviluppo epidemico. L’acme del contagio si è raggiunto in aprile con 6000 nuovi casi registrati in un giorno. Attualmente sono state contagiate in Germania almeno 202.926 persone e 9128 sono morte in conseguenza del virus, riferisce ancora l’istituto epidemiologico di Berlino.
Ancora fuori controllo la situazione negli States
I decessi per Coronavirus negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore sono stati 1.592, il numero più alto da due mesi e mezzo; circa i 60.000 nuovi contagi. Il presidente Donald Trump intanto difende una dottoressa protagonista di un video bloccato da Facebook e Twitter: la donna afferma di aver curato centinaia di malati con l’idrossiclorochina, ma anche di dna alieno nelle medicine e di problemi di salute causati da demoni e streghe. Il virologo Anthony Fauci, il massimo esperto di malattie infettive degli Stati Uniti cui la stessa Casa Bianca si è rivolta per tessere una strategia contro il Covid-19, prova a rassicurare la popolazione affermando che “è ragionevole sostenere che entro dicembre” gli Stati Uniti avranno “un vaccino sicuro ed efficace”.