Record assoluto pure per numero di tamponi. Sono stati 182.032: vale a dire 11.640 in più rispetto a ieri
Il governo sta provando a immaginare misure intermedie che non chiudano nuovamente in quarantena il Paese, permettendo però solo a chi deve andare a scuola o al lavoro di essere gli unici giustificati a uscire di casa. Un lockdown un po’ più affievolito rispetto a quello di marzo e forse anche un po’ più ordinato, destinato comunque a chiudere migliaia di attività produttive e a colpire indirettamente chi offre servizi. Sono le soluzioni che, secondo fonti di Palazzo Chigi, Giuseppe Conte avrebbe dato mandato di elaborare, dopo che diversi rappresentanti delle istituzioni locali, in concerto con un nutrito gruppo di scienziati, hanno iniziato a chiedere con maggiore insistenza un nuovo lockdown nazionale.
In Italia 19.143 nuovi casi e 91 morti
I nuovi numeri registrati oggi sono significativi: 19.143 nuovi casi e 91 morti. Siamo infatti a un passo dalla soglia psicologica dei 20mila nuovi infetti al giorno, che ci mette già in scia con la situazione francese, dove in poco tempo il quadro si è aggravato e il numero di infetti è raddoppiato fino a raggiungere le 40mila unità al giorno. Anche questo timore potrebbe portare l’esecutivo ad accelerare sulla creazione di un nuovo Dpcm senza nemmeno attendere di vedere se le ultime misure restrittive inizieranno ad arginare l’avanzata del Covid-19.
Conte resiste: «No lockdown nazionale»
«Siamo ancora dentro la pandemia, dobbiamo tenere ancora l’attenzione altissima: forti dell’esperienza vissuta della scorsa primavera dobbiamo contenere il contagio puntando a evitare l’arresto dell’attività produttiva e lavorativa, la chiusura degli uffici pubblici, come la chiusura delle scuole», ha detto Conte, in collegamento con il Festival del Lavoro, rispondendo al presidente della Lombardia, Attilio Fontana, che ha invitato l’esecutivo a scegliere tra riduzione della gente che va al lavoro o degli studenti che vanno a scuola.
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Lockdown campano forse già domani (o entro domenica)
È attesa già entro domani o al più tardi per domenica la firma dell’ordinanza annunciata oggi dal presidente della Regione Vincenzo De Luca per il lockdown in Campania contro l’impennata di contagi Covid. È quanto trapela da ambienti della politica campana.
Nardella: «A Firenze i reparti Covid sono pieni»
«Ora sto ricevendo messaggi da tutti i direttori degli ospedali della mia città. Abbiamo i reparti Covid tutti pieni negli ospedali di Firenze, e se ne devono aprire di nuovi. Verosimilmente, si dovranno ridurre attività ordinarie come quelle chirurgiche di minore urgenza. Questa situazione è serissima, e per questo ho fatto un appello ai fiorentini a uscire il meno possibile di casa». Lo ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, intervenuto alla trasmissione ‘Tagadà’ su La7