Solo nell’area metropolitana registrate 366 nuove infezioni, il dato più alto mai registrato dall’inizio della pandemia
È stato il solo grande Paese a non operare un vero e proprio lock down senza poi incorrere in conseguenze serie, questo nonostante la vicinanza e gli stretti contatti commerciali con la Cina. Ed è stato anche tra i primi a dichiarare conclusa l’emergenza nazionale lo scorso 26 maggio. Ora, però, il Giappone vive la paura di una seconda ondata: al centro di tutto, ancora una volta, il focolaio di Tokyo.
Risalgono i contagi in Giappone
Per la prima volta dall’inizio della pandemia, a Tokyo i casi giornalieri di Coronavirus hanno oltrepassato la soglia psicologica delle 300 unità, superando il precedente record dello scorso venerdì che già aveva spinto gli scienziati a chiedere al governo di intraprendere stringenti misure di contenimento (ottenendo, come risposta, che non c’è alcun motivo per essere allarmati).
Il dato comunicato dal governo metropolitano, pari a 366 nuove infezioni, è stato registrato in concomitanza con i due giorni di festività nazionale. Inoltre, l’avvio del programma di sovvenzioni del governo per incentivare il turismo interno, dal quale è stata invece esclusa la capitale proprio perché ancora sede di numerosi e resilienti focolai, sta spingendo i giapponesi a uscire di casa. C’è poi da considerare che il lungo fine settimana coincide con la Festa dello Sport, che cadrà domani. E sarà quindi osservato speciale dei medici.
© Kyoko Iwaki – Twitter
In origine, tale data avrebbe dovuto segnare l’inizio delle Olimpiadi di Tokyo 2020 prima del rinvio ufficiale dei Giochi alla prossima estate proprio a causa del Covid-19. L’iniziativa dell’esecutivo di rendere disponibili 1.350 miliardi di yen (10,8 miliardi di euro) in incentivi, punta a promuovere i viaggi compiuti nelle varie regioni dell’arcipelago, seppur con qualche riserbo delle prefetture che vorrebbero impedire un eccessivo flusso di turisti. Dopo aver alzato il livello di allerta al massimo valore su una scala di 4, la governatrice di Tokyo, Yuriko Koike, ha nuovamente esortato i residenti, come già aveva fatto in primavera, a evitare le uscite non essenziali durante il weekend, mentre le autorità locali hanno allo studio nuove restrizioni alle attività commerciali, in particolare nel distretto a luci rosse, nel comune di Shinjuku a nord ovest della capitale, dove è stato individuato il maggior numero di focolai, che sta interessando prevalentemente i giovani avventori di night club.