I kit costeranno 3 euro. I dati verranno caricati sull’app Zero Covid Veneto. E Zaia rassicura: «Non è in contrapposizione con Immuni»
Il Veneto, a partire da quest’oggi, sarà la prima Regione italiana a sperimentare i test fai da te per sapere se si è infetti dal Covid. Lo annuncia il quotidiano Il Gazzettino. Si tratta di test rapidi che, appunto, possono essere eseguiti privatamente, senza bisogno di analisi di laboratorio e, benché si dibatta ancora sulla loro attendibilità, potrebbero aiutare ad allentare la pressione sui pronto soccorso, sugli ambulatori e sui medici di base che, come è noto, non gradiscono l’idea di effettuare tamponi nei loro studi per motivi sanitari, legati anche alla sicurezza degli stabili in cui lavorano.
Leggi anche: Covid | Anelli (Ordine medici) a SI: “Rischiamo 30mila ospedalizzati in un mese”
Come funzionano i test fai da te
Secondo quanto riporta il quotidiano, i test fai da te per il Covid avranno un costo di 3 euro e, ottenuti il via libera dell’Istituto Superiore di Sanità, potranno essere acquistati in farmacia. Ma, almeno inizialmente, la sperimentazione decisa dal Veneto avrà la rete di sicurezza del tampone che verrà comunque effettuato per valutare l’attendibilità dell’esito del test fai da te.”Si tratta – si legge sul Gazzettino – , di un tampone da inserire nelle fosse nasali che poi va messo nel contenitore del reagente, per avere il risultato di positività o meno al SarsCov2. Il passaggio cruciale sarà la validazione da parte dell’ISS. Superato questo step, i kit formato domestico saranno pronti per la vendita nelle farmacie”.
La Regione Veneto attualmente dispone di 5mila kit di test fai da te. Il progetto è stato affidato al reparto Microbiologia dell’Ospedale di Treviso, diretto dal dottor Roberto Rigoli, che dunque avrà in carico la maggior parte dei test. Ma, riporta il quotidiano locale, oltre che a Treviso i kit saranno indirizzati ad altre 4 o 5 Microbiologie regionali. Dopo gli incidenti su Immuni riportati dal Corriere della Sera, che aveva testimoniato come le ASL venete fossero scollegate dalla piattaforma online di tracciamento messa a punto dall’esecutivo, la Regione ha deciso di lanciare la propria applicazione: Zero Covid Veneto che ha avuto il via libera per la la privacy dal Consiglio regionale. I positivi dovranno caricare gli esiti dei test per comunicarli alle autorità sanitarie. «Questa app – ha spiegato il presidente di Regione, Luca Zaia – non traccia niente, consente solo di seguire i malati a distanza, e non è in contrapposizione con Immuni, smettiamola con questa storia. Chi vuol scarica Immuni lo faccia pure».