L’idea del presidente della Regione Giovanni Toti: «Emettono un suono o una vibrazione quando ti avvicini troppo agli altri bagnanti»
Di proposte estemporanee per far partire la stagione balneare in tutta sicurezza ne abbiamo sentite davvero tante: gabbie di plaxiglass, igloo di bambù… All’appello mancavano ancora, però, i braccialetti elettronici sulla falsariga di quelli che i carcerati devono indossare per i periodi in prova fuori dalla prigione. Era solo questione di ore. Oggi il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, propone infatti di metterli al polso (o alle caviglie?) dei bagnanti…
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Come funzionerebbero i braccialetti elettronici balneari
«Nella cabina di regia per la Fase 2 in Liguria abbiamo ragionato con l’Istituto italiano di tecnologia di dotare tutti i bagnanti della Liguria di un braccialetto che emetta un suono o una vibrazione quando ti avvicini troppo all’altro bagnante». Così Giovanni Toti stamani a Radio 1.
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Questo perché, spiega l’ex giornalista Mediaset «Di certo il distanziamento sociale funzionerà anche negli stabilimenti balneari». «Aspettiamo – ha detto Toti – il protocollo Inail della cabina di regia nazionale, che sta affrontando il tema del turismo». «Il tema dei temi per il turismo è la riapertura dei confini almeno regionali, perché il turismo autoctono vale per la Liguria forse meno del 20%».
Giovanni Toti
Ma non si parla solo di braccialetti elettronici. Toti è tra i presidenti più vivaci nel manifestare dissenso nei confronti dell’attendismo del Governo sulle riaperture, questo nonostante in Liguria la curva dei contagi non abbia ancora dimostrato il decremento sperato. Ieri aveva dichiarato: «Domani abbiamo una importante conferenza dei governatori delle Regioni e poi ci sarà la conferenza Stato-Regioni. È opinione di tutti che non si possa più aspettare oltre. È opinione della maggior parte dei governatori che occorra stabilire dei piani di riapertura Regione per Regione. Al Governo chiederemo domani di modificare il Dpcm in vigore per consentire alle singole regioni di presentare dei piani di riapertura già dalla prossima settimana».
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L’estate rischia di essere nera, anzi, nerissima
La proposta dei braccialetti elettronici di Toti non mancherà di sollevare dubbi e domande. In compenso, abbiamo una certezza: quella delle previsioni nere, anzi, nerissime, per il turismo italiano. Ieri Demoskopika ha avvertito gestori balneari ed esecutivo della possibilità che il solo bagno che faranno gli italiani, quest’anno, rischia di essere in cattivissime acque.
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci
Nel 2020, secondo le stime dell’istituto l’emergenza Coronavirus potrebbe bruciare 18 miliardi di spesa turistica: 9,2 miliardi per la contrazione dell’incoming e 8,8 miliardi per la rinuncia alla vacanze degli italiani nel Bel Paese. Il 70% della rilevante “sforbiciata”, pari a 12,6 miliardi di euro, sarebbe concentrata in sei sistemi regionali: Veneto, Lombardia, Toscana, Lazio, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige.
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La contrazione del consumo totale di beni e servizi sarebbe diretta conseguenza della riduzione di 29 milioni di arrivi che genererebbe, a sua volta, ben 143 milioni di presenze in meno con una flessione rispettivamente pari al 22,1% e al 34,2% rispetto al 2019.
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