La sovrana più longeva della storia del Regno Unito si è rivolta ai sudditi. Oltremanica sono più di 4mila i morti per Covid 19
«Questa sfida è diversa, questa volta ci uniamo usando tecnologia, scienza e compassione. Avremo successo e questo successo apparterrà a tutti noi». La Regina Elisabetta II ha pronunciato un discorso storico dal Castello di Windsor, rivolto ai sudditi e al mondo intero. «Vorrei ringraziare voi che rimanete a casa – ha detto la sovrana, rivolgendosi a milioni di persone – se rimarrete uniti e risoluti allora la supereremo». La Regina ha fatto leva anche sull’orgoglio britannico, ma il suo sguardo non si è fermato all’interno dei confini britannici. «In tutto il mondo abbiamo visto storie di persone che si sono unite per aiutare altri. So che questi tempi di isolamento possono esser difficili, le persone stanno scoprendo che questo può essere una opportunità per riflettere. Giorni migliori torneranno, saremo ancora con amici e famigliari. Per ora ringrazio tutti voi». Il quinto discorso alla Nazione pronunciato dalla Regina Elisabetta II, 93 anni, è stato registrato e trasmesso dal Castello di Windsor, dove la sovrana sta trascorrendo questo periodo di emergenza globale.
I discorsi della Regina Elisabetta
Quello pronunciato questa sera è stato il quinto discorso alla nazione tenuto dalla Regina Elisabetta II, oltre ai consueti messaggi natalizi di ogni anno. La prima volta che la sovrana si è rivolta ai sudditi e ai Paesi del Commonwealth in un’occasione straordinaria è stato il 24 febbraio del 1991. All’epoca i soldati britannici erano impegnati nell’operazione Desert Storm durante la prima Guerra del Golfo. Nel 1997 la Regina è poi entrata nelle case di tutto il mondo dopo la notizia della morte di Lady Diana con un discorso per commemorare la Principessa appena deceduta.
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© Fonte: sito Buckingham Palace
Il terzo discorso pronunciato dalla Regina risale al 2002, quando è morta la Regina madre all’età di 101 anni. L’ultimo discorso, almeno fino a quello di questa sera, è stato trasmesso nel 2012, in occasione del Giubileo di Diamante, 60esimo anniversario della salita al trono di Elisabetta II, la più longeva sovrana della storia del Regno Unito.
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© Fonte: profilo Facebook The Royal Family
La pandemia in Gran Bretagna
Anche la Gran Bretagna è colpita dall’emergenza coronavirus. Giorni fa il Primo Ministro, Boris Johnson, ha comunicato di essere positivo al Covid 19 e, per questo, di essersi messo in auto quarantena dove continua a sbrigare gli affari di governo. Nella famiglia reale è risultato positivo il figlio di Elisabetta II, il Principe Carlo. Ma, a un mese esatto dalla notizia della prima vittima ,è tutto il Paese a fare i conti con contagi in aumento (circa 47mila) e, nonostante i quasi 5mila decessi in poche settimane, sono ancora tante le persone pizzicate lungo le spiagge in questi primi giorni di primavera. La Gran Bretagna è in lockdown dal 23 marzo.
A metà marzo, Johnson aveva pronunciato un discorso criticato per il suo cinismo. «Molte famiglie perderanno i loro cari», ha detto l’ex sindaco di Londra, usando un tatto non dissimile da quello del Presidente degli Stati Uniti («Ci saranno molti morti», ha dichiarato Donald Trump).
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