“È la piattaforma di know how anche per il resto dell’Europa e del mondo”
Fino a pochi giorni fa c’era stato chi, tra i governanti mondiali, guardava il nostro Paese dall’alto in basso e pensava che lo scoppio dell’epidemia di Coronavirus fosse frutto dell’incapacità italiana, o della nostra tendenza a drammatizzare ogni situazione. Dall’Olanda ci avevano persino impartito lezioni sul metodo, tacciato di essere “stupido” rispetto al loro. Poi l’esplosione di contagi e infine ieri anche i Paesi Bassi hanno capitolato annunciando il lock-down. Ma se Amsterdam piange Roma non ride certo. La situazione è troppo seria per lasciarsi andare a stupido sciovinismo. Fa invece piacere il riconoscimento pubblico ricevuto pochi istanti fa dall’OMS che ha invitato tutti a seguire il “modello italiano”.
Piazza Duomo, Milano, alcune sere fa
Cosa ha detto l’OMS
“In Italia il Covid-19 è stato come un incendio”, hanno detto davanti ai giornalisti per la consueta conferenza stampa che fa il punto sulla pandemia, Hans Kluge, direttore regionale per l’Europa e Dorit Nitzan, coordinatrice delle emergenze sanitarie dell’organizzazione. “Nel Paese – hanno spiegato – c’è stata una finestra molto breve nel passaggio tra pochi casi e una diffusione ampia e tutto è stato fatto nel modo giusto. Ora altri Paesi stanno prendendo esempio sulle misure da prendere”.
Hans Kluge, direttore regionale per l’Europa
Per questo motivo, i due rappresentanti dell’OMS hanno voluto pubblicamente “dimostrare apprezzamento per il lavoro fatto dal ministro della Sanità, Roberto Speranza. Ora l’Italia – hanno scandito – è diventato il modello a cui si guarda sulle misure da mettere in campo, è la piattaforma di know how, anche per il resto dell’Europa e del mondo”. Prima di concludere, dall’OMS si è ribadito che tutti i Paesi devono “prendere a esempio il lavoro svolto dalle nazioni più audaci”.
Si aggrava la situazione nel resto del mondo
Arrivano invece notizie preoccupanti dal resto del mondo. L’intero governo polacco è stato messo in quarantena dopo che uno dei suoi esponenti è risultato positivo. Austria, Ungheria, Repubblica Ceca, Danimarca, Polonia, Lituania, Germania, Norvegia, Estonia e Svizzera hanno ripristinato i controlli alle frontiere. Circa un’ora fa il ministero della Salute spagnolo ha annunciato che sono 491 i morti nel Paese a causa del Coronavirus, aggiornando anche il conto dei contagi a 11.778. La Spagna è il quarto Paese più colpito al mondo dalla pandemia di Covid-19 dopo Cina, Italia e Iran.
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La Germania è stata scossa dalla notizia della positività di Friedrich Merz, candidato a succedere alla cancelliera Angela Merkel. Il Foreign Office britannico ha raccomandato a tutti i sudditi di Sua Maestà di evitare qualunque viaggio all’estero e l’esecutivo ha disposto la chiusura dei cinema. Il governo bosniaco ha proclamato oggi in tutto il Paese lo stato di calamità naturale e la chiusura delle frontiere. Stesse misure imposte anche da Israele. La rotta italiana, insomma, sembra la sola percorribile.