L’annuncio del primo ministro Sebastian Kurz. «Abbiamo reagito in modo più veloce e restrittivo rispetto ad altri Paesi»
L’Austria potrebbe essere il primo paese in Europa ad allentare le misure prese contro il coronavirus. Se i piani del Cancelliere di Vienna, Sebastian Kurz, dovessero essere rispettati il 14 aprile, il giorno dopo Pasquetta, alcune attività riapriranno dando avvio a quella che in Italia è ormai la cosiddetta (e agognata) Fase 2. Prime attività a rialzare la saracinesca saranno le piccole botteghe e i parchi, mentre bisognerà aspettare il primo maggio per centri commerciali e soltanto a metà maggio per tornare dentro bar e ristoranti. Il calendario austriaco per un rientro alla normalità, ha fatto sapere Kurz, non vuole essere una negazione dell’emergenza – che per altro in Austria sta avendo numeri più bassi rispetto ad altri paesi – tanto che il giovane politico ha fatto sapere che tutti i confini (compreso quello con l’Italia al Brennero) resteranno sigillati.
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Austria: prima a riaprire in Europa
«Abbiamo reagito in modo più veloce e restrittivo rispetto ad altri Paesi e abbiamo potuto evitare il peggio», ha dichiarato Sebastian Kurz nella conferenza stampa in cui ha annunciato l’avvio dell’imminente Fase 2 in Austria. E così, mentre l’Unione Europea sembra ancora divisa sugli strumenti finanziari da utilizzare per la ricostruzione – MES o coronabond? – il Vecchio Continente segue in ordine sparso il processo di riapertura, affidandosi, per ora, soltanto ai numeri nazionali. In Italia, finora, le decisioni per i prossimi mesi hanno riguardato soltanto il mondo scolastico che registrerà per la prima volta nella storia la maturità online.
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Come in Italia, anche in Austria il week end alle porte resta un’incognita per la salute pubblica. A Pasqua, complice anche una primavera esplosa, il rischio che potrebbe vanificare molti sforzi fatti finora è rappresentato da quelle persone – non poche, sfortunatamente – che avrebbero intenzione di concedersi una scampagnata o una passeggiata di troppo per digerire la grigliata di Pasquetta. Ecco perché in Italia, in Austria e in tutti gli altri paesi l’attenzione resterà massima. Una prima lezione sulla Fase 2 e sui rischi che tutti potremmo correre viene dal primo paese lentamente tornato alla normalità, la Cina. A Huangshan, sulle Montagne Gialle, il Corriere della Sera ha riferito di 20mila persone in coda per visitare il sito Unesco. Fatto immediatamente chiudere per evitare rischi inutili.