Neil Palomba, Direttore Generale di Costa Crociere: “Iniziate a viaggiare con la fantasia, è una delle cose più emozionanti. Noi vi aspettiamo. Ripartiremo insieme”
La decisione era inevitabile. Non solo perché tutti i principali Paesi del mondo stanno velocemente scivolando verso la quarantena e il settore turistico sta subendo un crollo verticale, ma soprattutto per evitare il rischio che altre navi con casi sospetti a bordo vengano fermate in porto e costrette a penose odissee in rada, come già accaduto, dal Giappone al Sud America, a diverse imbarcazioni. La decisione dell’OMS di promuovere l’infezione da Covid-19 a pandemia ha fatto il resto. E così Costa Crociere ha deciso di interrompere la navigazione a tutte le sue navi. È la prima volta in 70 anni, fanno mestamente notare dalla azienda.
Leggi anche: Coronavirus, Flixbus sospende le tratte. Come ottenere il rimborso
Lo stop di Costa Crociere
“In qualità di leader del settore, riteniamo che sia nostra responsabilità essere pronti a fare scelte difficili quando i tempi lo richiedono”, ha dichiarato Neil Palomba, direttore generale di Costa Crociere. “In Costa abbiamo sempre a cuore la salute e la sicurezza dei nostri ospiti e membri dell’equipaggio. Ora che queste circostanze senza precedenti richiedono azioni senza precedenti per garantire la tutela della salute delle persone in tutto il mondo, siamo pronti a svolgere il nostro ruolo”.
Leggi anche: Coronavirus, Trump ha dichiarato emergenza nazionale. Primarie rinviate
“#ripartiremoinsieme – La nostra missione resta regalarvi felicità e oggi la vostra felicità è a casa. Abbiamo voglia di ripartire insieme a voi e lo faremo appena l’emergenza rientrerà”, si legge sul sito della compagnia genovese. Costa Crociere ora farà rientrare le ultime navi in viaggio e poi stop almeno fino al 3 aprile, nella speranza che nel frattempo la situazione sia migliorata. Costa Crociere aveva già fermato i viaggi nel Mediterraneo, mentre le rotte in Cina erano state sospese lo scorso 25 gennaio.
Il porto di Genova senza navi
Resta così tristemente desolato il porto di Genova, uno dei principali scali marittimi del Mediterraneo. Anche MSC Crociere infatti aveva interrotto le proprie rotte, quindi ai moli del capoluogo ligure per diverse settimane attraccheranno unicamente navi che trasportano merci e non più turisti. Uno scenario inusuale che va ad aggiungersi ai tanti che stiamo vivendo in queste ore.