L’azienda è al lavoro in vista del 20 gennaio. Si vuole evitare un “secondo tempo” dei disordini a Capitol Hill
Dopo la storica mossa di Twitter che ha cacciato definitivamente Trump dalla piattaforma, non si contano più le azioni delle grandi società tech che stanno adottando misure drastiche contro fake news e violenza. Si è mossa perfino Airbnb, l’ex startup degli affitti brevi, che ha pubblicato un comunicato in cui presenta il proprio Capitol Safety Plan: in vista del 20 gennaio, giorno in cui Joe Biden giurerà sulla Bibbia di Lincoln a Capitol Hill e darà il via al suo mandato, la società ha deciso di annullare tutte le prenotazioni legate a soggetti violenti. Le autorità di tutto il paese sono in allerta per quel che potrebbe succedere in una giornata che dovrebbe significare unione al di là degli schieramenti politici.
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Airbnb: qui non dormite
Dopo i disordini del 6 gennaio, Airbnb ha subito attivato un controllo sui responsabili già identificati dalle forze dell’ordine e eliminato i loro eventuali profili sul sito più utilizzato per prenotare case e stanze in tutto il mondo. In questi giorni continua il lavoro di analisi su tutte le prenotazioni effettuate nella città di Washington DC, dove tra pochi giorni la tensione potrebbe ancora salire. L’obiettivo è impedire che violenti possano radunarsi di nuovo nella capitale USA in un momento così importante per la vita democratica del paese, oggi diviso come non mai.
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L’impegno da parte di Airbnb si somma a quello di molte altre piattaforme che da giorni stanno eliminando e contrastando contenuti violenti e fake. Tuttavia questo movimento corale da parte dei Big Tech non ha trovato un plauso unanime: la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha definito «problematica» la cacciata di Trump da Twitter e diversi esperti giudicano questa operazione anti violenti come tardiva, dopo anni in cui gruppi di violenti hanno potuto crescere di fronte all’inattività (o complicità) delle piattaforme.
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