La Nhtsa indaga su un aggiornamento dell’Autopilot che indurrebbe i guidatori a distrarsi quando l’auto viaggia da sola mentre la Securities and Exchange Commission vuole capire qualcosa in più su una misteriosa casa di vetro
Due nuove grane per Elon Musk, il chiacchieratissimo e istrionico patron di Tesla, X, SpaceX e tante altre arrembanti realtà hi-tech.
Le indagini della Nhtsa
La prima riguarda ancora una volta l’Autopilot: la National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa) vuole infatti capire la portata di un aggiornamento del sistema che avrebbe reso possibile per alcuni utenti tenere le mani più a lungo lontane dal volante con il sistema inserito prima di ricevere il consueto avviso ‘nag’ che riporta gli automobilisti indisciplinati all’ordine. Ricordiamo infatti che le norme prescrivono che anche con l’Autopilot acceso occorrono tenere le mani sul volante e gli occhi sulla strada.
Per la National Highway Traffic Safety Administration, invece, la novità inclusa nel pacchetto “Full Self-Driving Beta” indurrebbe gli autisti a distrarsi e a non prestare attenzione quando l’Autopilot di Tesla e in funzione. “Il conseguente allentamento dei controlli […] potrebbe portare a una maggiore disattenzione del conducente e alla sua incapacità di supervisionare correttamente Autopilot”, si legge infatti nella missiva che l’Nhtsa ha inviato a Tesla. In totale sono stati resi noti all’ente federale statunitense 736 incidenti stradali negli Stati Uniti collegati all’uso del pilota automatico di Tesla dal 2019 e nei primi mesi del 2022 sono stati ben 17 i sinistri con esiti mortali, 11 dei quali risalenti al solo mese di maggio. Le lesioni gravi, invece, sono state cinque.
Una casa di vetro poco trasparente
L’altra grana che riguarda Elon Musk e Tesla potrebbe essere persino più seria visto che, riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, vede muoversi sia la Sec (l’autorità che vigila sul mercato) sia il Dipartimento di Giustizia americano. Entrambe starebbero indagando sull’uso da parte di Tesla di fondi della società per un progetto segreto descritto internamente come una “casa di vetro” per il teatrale magnate sudafricano.
A dispetto della struttura tutta di vetro, l’affare sarebbe ben poco trasparente almeno per la Sec e la giustizia statunitense. Il Journal ha riferito a luglio che i membri del consiglio di amministrazione di Tesla avevano indagato se le risorse aziendali fossero state distolte per costruire questa curiosa abitazione che sorgerebbe ad Austin, in Texas, dove ha sede il quartier generale di Tesla. Anche la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha aperto un fascicolo secondo la testata americana. È bene sottolineare che le indagini sono alle battute iniziali e potrebbero essere archiviate.