Sarebbe stata “congelata” dal nuovo governo. Si pensa a un rafforzamento della Sogei per digitalizzare la PA
Non ha ancora visto la luce 3-i, la software house voluta dall’ex ministro dell’innovazione del governo Draghi, Vittorio Colao, per mettere a fattor comune soluzioni tecnologiche nella gestione di tre dei più importanti enti del paese, ovvero Inps, Inail e Istat. E, a quanto si legge da ricostruzioni sulla stampa, pare che la Newco sia stata congelata dal nuovo esecutivo. Così si leggeva in un documento intitolato Italia Digitale 2026 – Risultati 2021-2022 e azioni per 2023-2026 rilasciato dall’ex ministro Colao: “Relativamente al conseguimento degli obiettivi strategici per il PNRR, si segnala la particolare importanza nei prossimi 6-12 mesi di costituire e rendere operativa la società informatica 3-i per dotare le pubbliche amministrazioni centrali di una nuova realtà professionale funzionale alla digitalizzazione”.
La società 3-i è stata prevista prevista dalla Riforma 1.2 del PNRR e istituita con il DL Aiuti Bis. Come si legge nel già citato documento, “la società 3-i S.p.A. ha il compito di accentrare le competenze ICT in capo a INPS, INAIL e ISTAT e sviluppare gli applicativi software in favore dei servizi della PA in ambito previdenziale e delle politiche sul welfare sulla quale la Presidenza del Consiglio dei ministri (MITD) e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali esercitano il controllo analogo potendo così usufruire dei servizi in house”. Secondo quanto riportato dal precedente governo, “la società è in fase di avvio operativo e potrà contare su significative risorse umane e strumentali per supportare il percorso di digitalizzazione della PA”.
Tra le priorità del PNRR, quella della digitalizzazione della PA è fondamentale per favorire non soltanto la diffusione di nuovi e comodi servizi alla cittadinanza, ma anche per colmare le lacune che ancora oggi evidenziano inefficienze da parte della Pubblica Amministrazione. La situazione politica in Italia, a poco più di un mese dalle elezioni, non ha giocato a favore della costituzione notarile della Spa. Come si legge sulla stampa le due scadenze (12 e 26 ottobre) per quest’ultimo passaggio non sono state rispettate.
Tra i nodi da chiarire ci sarebbe il rischio di sovrapposizione tra la 3-i e la Sogei, quest’ultima controllata al 100% dal ministero dell’Economia e che si occupa anch’essa di digitalizzazione nella Pubblica Amministrazione. Proprio a tal proposito sembrerebbe che il governo Meloni sia più propenso a concentrarsi sul ruolo della Sogei, eventualmente rafforzandone le funzioni. L’ultima scadenza utile per la costituzione di 3-i rimane il 31 dicembre 2022.