Fondata dieci anni fa, è stata più volta “vista” sulla strada dell’IPO
In un periodo di incertezza e investimenti in calo nell’ambito VC fa impressione notare a che cifra l’azienda USA Databricks ha chiuso il suo round Serie I. Oltre mezzo miliardo di dollari. Con una valutazione da 43 miliardi, la società è guidata dal Ceo Ali Ghodsi (in foto) ed è attiva nel campo dell’intelligenza artificiale con i suoi software di analisi dei dati. A partecipare a questo operazione monstre, perfino per il ricco mercato USA, troviamo T. Rowe Price, Morgan Stanley, Fidelity e Franklin Templeton, tutti nomi che secondo TechCrunch suggeriscono la preparazione verso la quotazione in Borsa.
Nel secondo trimestre 2023 Databricks ha registrato un fatturato da 1,5 miliardi di dollari. La sua rete conta 10mila clienti, di cui più di 300 avrebbero riscontrato entrate superiore al milione di dollari grazie all’utilizzo dei suoi software. Tra gli investitori strategici nel serie I troviamo poi Nvidia, gigante a stelle e strisce nel campo dei semiconduttori e più volte comparso sul nostro magazine quando si parla di investimenti in startup.
Fondata nel 2013, Databricks è una software house che aiuta i propri clienti a governare, gestire e ricavare insight dai dati aziendali. Sono mesi che si parla di una possibile IPO dell’azienda, ma secondo The Information – citata da Venture Beat – c’è un tema di liquidità che viene bruciata per portare avanti il business: il consumo di cassa è raddoppiato a 430 milioni di dollari.