Notizie attorno al mondo, con l’innovazione come denominatore comune. Sono quelle raccolte tutti i mercoledì sui profili social di Paola Pisano, tra questi LinkedIn e Instagram, nel tentativo di comprendere dove ci porterà la tecnologia e qual è il suo ruolo nella vita di istituzioni, aziende e semplici cittadini.
Il futuro degli LLM
“Mapping the Mind of a Large Language Model” è l’analisi di 3 ricercatori di Anthropic per rendere più comprensibile il comportamento dei Large Language Model. L’analisi è stata svolta su Claude 3, il LLM di Anthropic usando una tecnica chiamata “dictionary learning” per scoprire i modelli di attivazione delle combinazioni di neuroni quando il modello viene invitato a parlare di un argomento. I ricercatori hanno identificato circa 10 milioni di “pattern” (abbinamenti) chiamati features (caratteristiche), che si attivano a seconda che un argomento sia più astratto, riguardi una città o materie come la medicina o la chimica. Sono state individuate anche features che riguardano bias o rischi di sicurezza. Se non capiamo quanto prima come funzionano i sistemi di AI, come potremmo dire se sono pericolosi o meno? È difficile capire come agiscono i sistemi di AI perché non sono programmati linea per linea ma imparano da soli grazie all’uso di grandi quantità di dati, all’individuazione di pattern e relazioni nel linguaggio. Se un sistema di AI risponde in modo errato a una domanda, nessuno è in grado di spiegare il perché, creando problemi alla comprensione ma anche al miglioramento dei sistemi. Attraverso l’analisi dei ricercatori di Anthropic è stato possibile scoprire come l’AI organizza i concetti: ossia in modo simile al nostro cervello. Questa organizzazione può essere manipolata anche manualmente e migliorata.
I cani robot nell’esercito
La nuova recluta dell’esercito cinese è un cane robot dotato di un fucile d’assalto e in grado di sparare. I robo-cani realizzati dall’azienda Hangzhou Yushu Technology hanno attirato l’attenzione per la prima volta durante il lockdown di Shanghai durante l’emergenza Covid nel 2022. In quella occasione, i cani abbaiavano ordini ai residenti della città usando un megafono legato sul dorso. Il prodotto dell’azienda è stato utilizzato, a detta della televisione di Stato cinese, durante le esercitazioni congiunte condotte dall’Esercito Popolare di Liberazione (PLA) e dalla Cambogia. Come sarà possibile capire se le innovazioni che stiamo sostenendo anche economicamente non verranno usate per scopi militari da nazioni non sempre in linea con i valori occidentali? L’azienda che ha realizzato il cane robot è stata finanziata, tra gli altri fondi, anche da Sequoia Capital China. La startup ha raccolto 140 milioni di dollari di finanziamento. La dimostrazione del robo-cane delle forze armate rafforza la determinazione di Washington ad assicurarsi che i finanziamenti statunitensi non vengano utilizzati per favorire l’uso della tecnologia cinese a scopi militari.
Cosa aspettarsi da AirChat
AirChat è un nuovo social media che sta diventando virale in Silicon Valley e consente agli utenti di registrare qualsiasi pensiero vogliano condividere con il mondo e di trascriverlo in un flusso continuo di testo e audio. Gli utenti postano i loro pensieri e le loro conversazioni sui diversi argomenti. Il vociare che si ascolta nel social sembra voler riprodurre le interazioni del mondo reale. Il feed verticale di AirChat ricorda molto quello del social X ma Airchat ha appena abbandonato la sua politica di soli inviti per cercare di crescere e aprirsi a tutti i potenziali utilizzatori. I social audio potrebbero prendere il posto dei social ai quali oggi siamo abituati? Le piattaforme social solo audio hanno, per ora, un bilancio negativo. Alcune piattaforme, come Clubhouse, si sono guadagnate la fama grazie alla partecipazione di utenti famosi come Elon Musk. La partecipazione dei vip non ha, però, preservato i social audio dalla perdita di utenti a causa di svariati problemi, tra cui la velocità di imitazione del settore. I giganti dei social media replicano le idee popolari velocemente, non regalando a queste app un ciclo di vita troppo lungo.
Che succede all’elettricità in Vietnam?
Il Vietnam ha chiesto ai cittadini di diminuire il consumo di energia elettrica a causa dell’ondata di caldo nel Paese. Il consumo nazionale di elettricità ha raggiunto il record di 1 miliardo di kilowatt/ora. L’utilizzo di energia elettrica è aumentato soprattutto nel nord del Vietnam, sede di enormi parchi industriali e fabbriche che riforniscono multinazionali come Apple. La società statale Vietnam Electricity ha comunicato che la domanda di elettricità aumenterà nei prossimi giorni.
L’energia elettrica vietnamita è generata da un mix di carbone, energia idroelettrica ed eolica ma come alternativa alla Cina potrebbe rimettere a dura prova le catene di approvvigionamento mondiali? Il Vietnam è diventato una delle principali destinazioni per le aziende che cercano di spostare la produzione dalla Cina, a causa delle tensioni geopolitiche con l’America. L’anno scorso, gli investimenti esteri in Vietnam hanno raggiunto la cifra record di 37 miliardi di dollari ma le infrastrutture stentano a tenere il passo a causa di una mancanza di investimenti nella produzione di energia elettrica negli ultimi anni. E le problematiche di corruzione del Paese non aiutano ad accelerare gli investimenti.