Notizie attorno al mondo, con l’innovazione come denominatore comune. Sono quelle raccolte tutti i mercoledì sui profili social di Paola Pisano, tra questi LinkedIn e Instagram, nel tentativo di comprendere dove ci porterà la tecnologia e qual è il suo ruolo nella vita di istituzioni, aziende e semplici cittadini.
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Quale futuro attende TSMC?
Mentre Nvidia sfiora nuovi massimi storici, TSMC – che produce tutti i chip di Nvidia – non sembra seguire lo stesso destino. TSMC è il più grande produttore di chip a contratto al mondo e ha aumentato del 30% il fatturato nell’ultimo mese, per un valore di mercato pari a 738 miliardi di dollari con il 60% della quota globale sulla produzione di chip ma il prezzo delle sue azioni è meno della metà (quasi 1/3 ) delle azioni di Nvidia. Tutti i grandi gruppi tech possono avere risorse per progettare i chip ma devono esternalizzare la produzione. TSMC potrebbe aumentare di valore nei prossimi mesi? I margini lordi hanno superato il 50% e il flusso di cassa ha raggiunto i 7.9 miliardi, che significa un’ampia liquidità per investire nei chip di prossima generazione. Il 90% della produzione di TSMC rimane, però, concentrata a Taiwan, che ha visto aumentare le tensioni con i suoi vicini di casa cinesi. Un’invasione interromperebbe gravemente la fornitura di chip a livello mondiale e avrebbe un impatto anche sulla Cina, terzo contribuente di TSMC in termini di fatturato per area geografica.
Emozioni modificate con l’AI
“Emotion Cancelling Voice Conversion Engine” è una tecnologia sviluppata all’Università di Tokyo da Softbank e si basa su un principio semplice: se l’AI può cambiare la voce in tempo reale, allora è possibile intervenire sulla voce di una persona arrabbiata e trasformarla in una versione gentile. Il significato originario e le singole parole rimangono le stesse, ma la rabbia sparisce. La commercializzazione è prevista per marzo 2026 ma se si decidesse che, oltre alla rabbia, altre emozioni – o persino alcuni accenti regionali più minacciosi di altri – debbano essere eliminati? Il motore “Emotion cancelling” viene presentato come una soluzione all’intollerabile carico di odio che grava sugli operatori di call center. La rabbia verrebbe eliminata in modo automatico, senza il permesso dell’”arrabbiato”. Oltre ad essere privati da sproloqui spiacevoli, l’AI interverrà per interrompere le conversazioni troppo lunghe.
Le prossime frontiere dell’intelligenza artificiale
L’AI potrebbe cambiare il “come” e il “cosa” apprendiamo. Diversi esperimenti hanno evidenziato come, grazie all’AI, diventeremo lavoratori più veloci innalzando la qualità del nostro lavoro ed è stato dimostrato in che modo questo miglioramento della qualità del lavoro riguardi, in particolar modo, coloro che partono da una qualità inferiore alla media. L’AI ci permetterà di saltare alcune fasi, come cercare informazioni o chiedere consiglio a un collega, eliminando alcune delle attività di attrito – definite così da Matt Beane, professore dell’Università della California – utili nell’apprendimento. Ma come possiamo continuare a sviluppare le nostre competenze mentre gran parte del nostro lavoro verrà automatizzato? La tecnologia può aiutare a produrre un lavoro “leggermente superiore alla media” molto più velocemente, ma questo potrebbe avere ricadute sulla nostra abilità di imparare nel tempo. Le organizzazioni, così come le Università, tendono a privilegiare la produttività e il risultato rispetto allo sviluppo di competenze. Questo approccio renderà le attività di studio e lavoro più facili nel breve ma con conseguenze pericolose nel lungo termine.
Il Fondo per l’Innovazione della NATO
Il Fondo per l’innovazione della NATO ha dato il via al suo programma di investimenti all’inizio di quest’anno, sostenendo direttamente quattro startup investendo per 15 anni, a differenza della maggior parte delle società di capitale di rischio che devono restituire i loro fondi entro 10 anni. Il mercato della difesa è cresciuto molto negli ultimi quattro anni per le ragioni geopolitiche legate alla guerra della Russia in Ucraina e alle crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina. Il fondo ha anche investito in quattro fondi di capitale di rischio che si concentrano sul “deep tech“, come la robotica, l’intelligenza artificiale, lo spazio e l’energia. Ma gli imprenditori europei potrebbero diventare più entusiasti di sviluppare tecnologie dual use? Molti investitori, soprattutto in Europa, sono stati cauti nell’appoggiare le aziende del settore della difesa, nel timore di incorrere in norme ambientali, sociali e di governance. La guerra in Ucraina, tuttavia, e gli investimenti governativi in capacità – come i droni, la cibernetica e l’intelligenza artificiale – che hanno applicazioni più ampie, hanno contribuito a cambiare la percezione del settore. A maggio, la Banca Europea per gli Investimenti, uno dei principali finanziatori delle aziende di capitale di rischio nel Continente, ha aperto la porta a un maggior numero di operazioni nelle imprese in tecnologia della difesa, eliminando una soglia minima di ricavi da applicazioni civili per le imprese di tecnologia a duplice uso che ricevono i suoi fondi.