L’azienda ha aperto ad Austin. Tanta ricerca per lavorare sul potenziale del large-format additive manufacturing, la stampa 3D di grande formato
Gli Stati Uniti sono un punto di arrivo per molte aziende e startup italiane, dal quale poi si aprono nuove opportunità in uno dei mercati più ricchi a livello globale. Se guardiamo ai numeri negli USA operano oltre 1800 investitori italiani con partecipazioni in più di 3500 imprese (i dati sono del Ministero degli Esteri). E quante sono le imprese che aprono una sede Oltreoceano? Secondo il Consolato d’Italia a Houston sono quasi 1500 le società tricolore che hanno una filiale o joint venture. Tra queste si è da poco aggiunta Caracol, che aperto il suo quartiere generale per il nord America ad Austin, in Texas. Grazie a questo investimento strategico l’azienda punta a produrre e assemblare direttamente sul suolo USA le sue piattaforme Heron AM, sistemi integrati hardware e software di Stampa 3D di Grande Formato.
«Questo è un passo importante per il nostro percorso di espansione internazionale. La Manifattura Additiva di grande formato nel mercato nordamericano sta crescendo rapidamente e Caracol è orgogliosa di svolgere un ruolo chiave in questo contesto», ha detto Francesco De Stefano, Co-fondatore e CEO di Caracol. Fondata nel 2017, l’azienda produce ad esempio dime e stampi per la produzione di componenti di velivoli per grandi gruppi internazionali, parti finite di sovrastrutture di yacht e imbarcazioni per aziende leader nel marino. Con un team di oltre 40 professionisti, Caracol ha lavorato all’espansione internazionale aiutata anche dagli esperti di Growth Capital, banca di investimento tech nell’ecosistema Venture Capital.
Per l’apertura della sede estera, l’azienda ha stretto una partnership con TyRex Group, un’azienda innovativa texana leader nel settore manifatturiero. Caracol ha scelto Austin e in generale il Texas come sede del proprio quartier generale negli Stati Uniti dal momento che rappresentano luoghi ideali per la crescita di un business manufatturiero innovativo, grazie alla presenza di un importante ecosistema dell’innovazione e la presenza di diverse aziende coinvolte in settori legati alla produzione avanzata. Più volte su StartupItalia abbiamo ripreso news che raccontano di uno Stato (quello della stella solitaria) che si pone sempre di più come alternativa alla Silicon Valley, con Austin, Houston e altre città sempre più attrattive per chi fa innovazione.
La tecnologia di Caracol è sia hardware sia software e punta a innovare nell’ambito della manifattura grazie all’impiego di macchinari come bracci robotici e stampanti 3D. Finora ha realizzato componenti per l’aerospazio, l’automotive, l’energia, la marina, l’architettura e il design. «Grazie alla nuova sede negli Stati Uniti e alla produzione locale saremo in grado di spingerci ancora oltre i limiti di questo settore, fornendo ai nostri clienti nordamericani una tecnologia di altissima qualità e prodotta direttamente in loco», ha aggiunto sempre il Ceo De Stefano. L’apertura della nuova sede è stata celebrata dall’azienda durante la fiera Formnext Forum ad Austin, tra gli appuntamenti di riferimento del comparto.