La linea dei laptop professionali di Asus è poco conosciuta dal pubblico. Ma fa un passo in più rispetto ai più noti ZenBook, e ha un cuore a base Intel EVO
Sottile, ben costruito, leggero e con una buona autonomia: difficile chiedere qualcosa di più a questo Asus ExpertBook B9, un prodotto di una linea poco nota da noi, ma su cui l’azienda di Taiwan sta puntando ormai da un paio d’anni in modo deciso e con alcune intuizioni fortunate. Certo ha una montagna enorme da scalare: il mondo dei laptop professionali è dominato da una concorrenza molto agguerrita, per questo è necessario provare a distinguersi pur senza snaturare il principio che sta alla base di come deve essere un notebook pensato per chi lavora. Funzionale ed efficiente, prima di tutto. Asus però ha fatto i compiti a casa e sembra aver centrato piuttosto bene il bersaglio.
Blu come la notte
Quando si apre la confezione dell’ExpertBook, la prima cosa che colpisce è la scelta dei colori: non siamo davanti al solito monolito grigio o nero, bensì a un gradevole blu notte che di sicuro non passerà inosservato (lo chiamano “nero stellare” le note di Asus: ma è decisamente blu). I materiali con cui è costruito il laptop sono altrettanto interessanti: una lega a base di magnesio che lo rende piuttosto gradevole al tatto, con una finitura tra il ruvido e il gommato, che però soffre di un piccolo difetto. Resistente e rigida quanto basta, ma tende ad accumulare dei segni (che vanno via, se ripulite il PC) quando lo si tocca con un’unghia o lo si sfiora con un oggetto. Si tratta di una peculiarità del materiale, di una scelta precisa di design: non mi fa impazzire, perché sembra che il laptop sia stato maltrattato, ma non è tanto grave da farmi scartare il progetto Asus.
Altro aspetto importante è la cura della fornitura di accessori: oltre al caricabatterie, Asus ha inserito nella confezione una bella custodia in vera-finta-pelle dello stesso colore del laptop, un tocco non da poco che garantisce su come conservare il portatile e che può venire comodo in molte situazioni. Per esempio per trasportarlo in una borsa non predisposta ad ospitarlo, una chicca che potrebbe interessare soprattutto il pubblico femminile o per i professionisti che girano armati di valigetta: con il suo peso ridotto è senz’altro azzeccato per non appesantire troppo la spalla che porta la borsa, soprattutto se non si utilizza uno zaino per ripartire il carico. Da segnalare, inoltre, che questo ExpertBook è uno dei laptop Asus con una confezione “attiva”: la scatola che contiene il caricabatterie si trasforma in supporto per sollevare lo schermo, così da rendere più comodo scrivere (specie se si decide di collegare mouse e tastiera esterni).
Sul fronte della connettività tutto ok, meno un paio di dettagli: lo spessore ridotto, meno di 1,5 centimetri quando il laptop è chiuso, non consente di avere a bordo una porta ethernet. Poco male, viene fornito un adattatore in confezione, che va ad occupare una porta micro-HDMI predisposta proprio per questo scopo: oltre a questa ci sono un HDMI 2.0, due USB-C con supporto a Thunderbolt 4, una porta USB-A (3.2) e un jack audio. C’è anche il supporto al blocco Kensington, onnipresente ma sempre meno sfruttato, e un paio di LED che mostrano quando il computer è in carica e se il disco (a stato solido) sta “frullando”. Manca qualsiasi lettore di schede SD, anche micro: niente di grave, ma avrebbe fatto comodo averlo.
La tastiera è di tipo standard a isola (tranne per i tasti freccia che sono più piccoli del normale), retroilluminata, con una digitazione efficace e dovrebbe essere pure resistente agli schizzi d’acqua (ovviamente non ho potuto e voluto testare questo aspetto): viste le dimensioni del portatile, 14 pollici la diagonale dello schermo, non c’è il tastierino numerico. Però Asus in questo caso dimostra di aver fatto i compiti a casa, come dicevo, e questo ExpertBook B9 è tra i dispositivi della taiwanese dotato di NumPad: ovvero si sfiora un angolo dell’abbastanza ampio touchpad e quest’ultimo si trasforma in un tastierino numerico sensibile al tocco, che non sostituisce appieno un tastierino fisico ma è meglio di niente (ovviamente a quel punto è indispensabile che un mouse sia in qualche modo collegato al laptop).
Lo schermo ha cornici piuttosto ridotte, e in alto monta una webcam con risoluzione 720p che offre anche la possibilità di oscurare fisicamente il sensore con un apposito otturatore controllato da un cursore. Se necessario lo schermo ruota fino a 180 gradi, aprendo il B9 fino a renderlo piatto (può venire comodo in alcuni contesti, come durante una presentazione mentre si sta parlando con un cliente): altrimenti c’è come di consueto sugli Asus l’ottima cerniera ErgoLift, che solleva leggermente il retro della tastiera per migliorare l’angolo di digitazione. Infine, ci sono più microfoni disposti lungo il corpo dell’ExpertBook: servono a creare quell’array indispensabile per le funzioni di cancellazione del rumore ambientale, un altro dei cavalli di battaglia Asus.
Come va l’ExpertBook B9
Confesso che non avevo registrato che questo ExpertBook che sarebbe arrivato in prova facesse parte dei laptop della famiglia Intel EVO: è stata una bella sorpresa scoprirlo quando ho aperto per la prima volta il coperchio del device, perché ho già testato dei laptop facenti parti di questa famiglia e sono sempre stati una sorpresa (in positivo). Non fa eccezione neppure il B9, ovviamente: per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, EVO è il nuovo nome di quello che si chiamava un tempo Project Athena, computer portatili che il produttore progetta e costruisce rispettando alcuni parametri forniti da Intel anche grazie alla collaborazione attiva dello stesso chipmaker.
Il risultato sono laptop veloci, con un’ottima autonomia, che rispettano alcune regole anche per quanto attiene la fornitura hardware in termini di efficienza e dotazione (c’è la grafica Iris Xe in questo caso, il Wi-Fi 6, ma pure chip TPM e tutto quanto serve per gestire la macchina da remoto quando inserita in una flotta aziendale – anche in modalità non presidiata). Devo dire che le mie aspettative sono state totalmente soddisfatte: tempi di caricamento ridotti per il lancio del sistema operativo (Windows 10 Pro), anche grazie a un Intel Core di 11a generazione (Tiger Lake) montato a bordo, macchina reattiva e batteria in grado di portarmi a fine giornata nonostante il peso inferiore a 1 chilogrammo.
Da segnalare, anche grazie all’adozione di Intel EVO, il pieno supporto alle funzioni Windows Hello: c’è il lettore di impronte, ma il sensore della webcam è anche affiancato da un sensore infrarossi per migliorare la qualità del riconoscimento facciale, senza contare che ci sono anche dei sensori di prossimità che possono rilevare quando ci si allontana dal PC e bloccarlo automaticamente. Il sistema di raffreddamento, pur a singola ventola, è abbastanza efficiente e silenzioso: non crea disturbo nella vita di tutti i giorni, ci sono situazioni in cui la ventola neppure ha bisogno di girare, ma anche quando si spreme un po’ la macchina non diventa mai troppo fastidioso. Se poi la pressione sonora si fa eccessiva, si può usare l’app di serie di Asus per tagliare un po’ le prestazioni e ridurre di conseguenza la velocità di rotazione della ventola.
Altro aspetto soddisfacente (e devo dire abbastanza a sorpresa in questo caso) è stato l’audio. C’è una consueta ormai certificazione Harman-Kardon, ma ero rimasto scettico viste le dimensioni sulla resa: che invece è tutto sommato di buon livello, anche con una discreta potenza complessiva. In altre parole, ci si può anche guardare comodamente un film con questo ExpertBook, grazie a un bel pannello IPS montato come schermo che è soltanto Full HD ma garantisce ottima luminosità (pienamente sfruttabile anche in condizioni di luce non proprio favorevoli e molto uniforme grazie a 400nits di picco) e con una buona fedeltà cromatica (copertura 100 per cento spazio colore sRGB).
Quanto costa un ExpertBook
Il modello di ExpertBook in prova è di fatto il modello super-accessoriato: Core i7, 1 terabyte di spazio disco SSD (volendo all’interno c’è anche disponibile un secondo slot M.2 per espandere lo storage) e 16 gigabyte di RAM. Prezzo su strada inferiore ai 1.400 euro: niente affatto male per questa combinazione, soprattutto perché è una macchina con le carte in regola per durare un bel po’ e si rivolge a un professionista che può decidere di investire in questo prodotto. Da segnalare anche sul sito Asus la disponibilità di un’altra configurazione molto interessante, che monta un Core i5 ma opta per soli 8GB di RAM e un doppio SSD da 512GB in configurazione RAID1 (per garantire la sicurezza dei dati): nel complesso le performance dovrebbero essere buone, ma occhio che la RAM non sarà espandibile.
L’ExpertBook B9 è un prodotto interessante, di una linea che Asus sta gradualmente allargando: da poco ha lanciato anche il modello B1 (in versione da 14 e da 15 pollici), più spesso e pesante ma anche più economico, che condivide lo stesso tipo di ispirazione per il design ma è ancora più economico. Certo la differenza in termini di portabilità è evidente, ma se il peso non è un fattore decisivo si può tenere anche questi altri modelli in considerazione. In meno il B1 rispetto al B9 ha anche l’integrazione di Alexa: il B9 ha anche un apposito LED che si illumina quando viene interrogato l’assistente Amazon, è piazzato nell’incavo che serve ad aprire il coperchio e mostrare lo schermo.
Tornando al B9, comunque, il vero punto di forza è senz’altro la piattaforma Intel EVO: se avete la possibilità di optare per questo tipo di hardware non dovreste pensarci due volte, soprattutto se il vostro laptop si va a inserire in un contesto aziendale (e.g. una flotta). Offre parecchie garanzie in termini di affidabilità e performance, e la costruzione e i materiali scelti sono di ottima qualità: il rapporto prezzo prestazioni è davvero vantaggioso, e anche se la somma da sborsare è superiore a quella di un laptop già più che dignitoso ci sono un paio di aspetti come il peso e la presenza del NumPad che possono fare la differenza. Se usate il vostro laptop per il lavoro e siete soliti muovervi parecchio, magari lontano dalla presa, l’ExpertBook di Asus è una scelta da tenere in considerazione.