Obiettivo è far sì che l’AI sia inclusiva, sostenibile e a tutela del cittadino
Si chiama Agencia Española de Supervisión de la Inteligencia Artificial (AESIA) ed è un ente istituito dal governo spagnolo a fine agosto chiamato a occuparsi di AI in un periodo ricco tanto di novità per il settore, quanto di incertezze su normative e legittimi dubbi sui rischi dell’utilizzo di strumenti sempre più potenti. Alla prese con una difficile situazione politica per la formazione del nuovo esecutivo, la Spagna è comunque diventato il primo Paese in Europa a dotarsi di uno strumento simile collegato al governo. La costituzione dell’AESIA sull’AI in Spagna rientra anche nei piani per il Recovery Plan europeo.
L’obiettivo dell’AESIA è fare in modo che l’intelligenza artificiale in Spagna venga sviluppata in un ottica di sostenibilità, inclusione e tutela del cittadino. Alla luce del successo di ChatGPT e delle mosse successive delle Big Tech (Google ha lanciato Bard per competere con Microsoft e OpenAI), la politica internazionale sta dibattendo sul quadro normativo e sui limiti da porre alle multinazionali. Il 13 settembre a Washington è in calendario un incontro tra rappresentanti e Ceo (Musk e Zuckerberg sono stati invitati) intitolato AI Insight Forum.
Pochi giorni fa abbiamo pubblicato la notizia riguardante il Dipartimento digitale di Palazzo Chigi, impegnato nel lancio di un fondo da 600 milioni di euro rivolto a startup e PMI innovative e che dovrebbe essere gestito da CDP Venture Capital.