I rumori di fondo e il brusio non sono mai qualcosa di piacevole per chi deve lavorare con l’audio. Grazie all’intelligenza artificiale è tuttavia possibile pulire le tracce. ElevanLabs, società di cui vi abbiamo già parlato per polemiche varie legate all’AI, ha da poco introdotto un nuovo strumento sulla propria piattaforma. Si chiama AI Voice Isolator. Ne ha scritto Venture Beat, dove si legge che l’obiettivo di un software simile è quello di supportare la post produzione di video e podcast, intervenendo nei momenti in cui il baccano rende inascoltabile la traccia.
We just launched our Voice Isolator! 🚀
— Ammaar Reshi (@ammaar) July 3, 2024
The best way to remove any background noise and extract crystal clear dialog from your content
There was a method to our madness yesterdaypic.twitter.com/FBExEXHIsn https://t.co/AtMuwUb4AL
L’AI di Elevenlabs vale un unicorno
Nel post su X che pubblichiamo qui sopra si ha modo di ascoltare una demo di AI Voice Isolator. Lo strumento non è nuovo, dal momento che sul mercato esistono già soluzioni per intervenire sull’audio, come quelle di Adobe. Come spesso accade con società impegnate nel settore dell’intelligenza artificiale non è chiaro su quali fonti sia stata allenata l’AI in questione, nè viene chiarito se gli audio caricati sulla piattaforma verranno a loro volta dati in pasto agli algoritmi.
ElevenLabs è stata fondata nel 2022 negli Stati Uniti ed è diventata un unicorno a inizio 2024. A lanciare la startup sono stati Mati Staniszewski e Piotr Dabkowski, che alle spalle hanno esperienze in Google e in Palantir (l’azienda di data intelligence di Peter Thiel). Nel 2023 abbiamo scritto di questa società, dal momento che online erano circolati diversi contenuti in cui le voci sintetiche di personaggi famosi (come Emma Stone e Joe Rogan) ricreate grazie alla sua tecnologia venivano utilizzate per diffondere contenuti falsi e di odio.
Il tema del diritto d’autore è centrale quando si parla di AI. I software al momento in commercio sono alla portata di chiunque, malintenzionati compresi. Ed è facile pubblicare un finto audio/video per far circolare un’informazione falsa. Di recente OpenAI è finita al centro di una polemica perché secondo l’attrice Scarlett Johansonn avrebbe utilizzato la sua voce per trasferirla a quella di Sky, un assistente di AI al momento spento.