Un bracciale smart prova a sfondare nel mercato dei wearable che raggiungerà i 31 miliardi di valore nel 2020.
wearable
Si indossa sul polso o sulla caviglia e tiene sotto controllo i livelli di ansia. Creato da una startup canadese, Reveal è un valido aiuto per le persone, soprattutto i bambini, con autismo e i loro familiari.
Tap è una tastiera wearable Bluetooth che permette di inviare messaggi, email, chat (ma anche comporre e suonare musica) semplicemente premendo le dita su qualsiasi superficie.
dbGLOVE, il guanto pugliese che si basa sugli alfabeti tattili Malossi e Braille, che consente attraverso sensori di inviare e ricevere messaggi.
Non ha effetti collaterali, è “drug-free” e funziona in pochi secondi. La nuova migliore amica di tutte le donne si chiama Livia, si indossa quando serve e si può portare tranquillamente in borsa.
Hai dimenticato a casa la carta di credito o il bancomat? Puoi pagare con la borsa, le chiavi, o con qualsiasi cosa indossi. E’ un progetto di MasterCard
Remidi T8 è un guanto che permette di trasformare la propria mano in uno strumento e fare musica ovunque. Lo ha inventato una startup di giovani italiani che, dopo Lisbona, è stata scelta da TechStars per essere accelerata ad Austin.
L’Università di Berkeley ha sviluppato un sensore flessibile che misura i metaboliti (glucosio e acido lattico), gli elettroliti (sodio e potassio) e la temperatura della pelle nel momento in cui sudiamo. Si applica facilmente sulla fascetta o suoi polsini.
Le tecnologie stanno cambiando il modo di fare didattica: queste 5 novità, in particolare, influenzeranno il mondo dell’istruzione nel 2016
Un gruppo di ricercatori del MIT di Boston ha creato un materiale capace di accumulare e rilasciare calore “on demand”. Potrà scaldare i nostri vestiti e migliorare le prestazioni delle auto elettriche.