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Nel mondo delle crypto c’è una startup dei videogiochi nata in Olanda e accesa da italiani che sta registrando una crescita esponenziale. In pochi mesi ha raccolto 10 milioni di dollari puntando sulla blockchain e su meccaniche di gamification che si ispirano alle CryptoKitties. Ma in ballo ci sono anche gli indimenticabili Pokémon e il Tamagotchi. Intervista al fondatore e AD Umberto Canessa Cerchi

Negli anni ’80 gli shoot ‘em up a base di alieni e navicelle spaziali erano i protagonisti delle sale giochi. A StartupItalia Mario Malagrino, “solo game developer” che ha deciso di resuscitare un genere (mai) dimenticato: “Ho fatto tutto io: musica, suono, arte, storia, level design, la programmazione… Lavorare con una squadra significherebbe avere troppe restrizioni. I videogiochi sono arte: devo essere libero di esprimermi”