Un evento meteorologico estremo riaccende il senso di comunità. Così tre startupper under 30 decidono di ritornare in Italia e ripartire da quei boschi devastati dalla tempesta VAIA, che con la sua furia nel 2018 ha distrutto 42 milioni di alberi. Federico Stefani si licenzia dalla NATO e torna a casa per fondare la sua startup protagonista del nostro speciale del martedì legato alle realtà a impatto sociale
Vaia
A StartupItalia un italiano dell’altro mondo come Federico Stefani: “Sono andato a scuola negli USA, ho fatto un master tra Giappone e Bruxelles. Non pensavo né volevo tornare in Italia. Poi, nel 2018 in poche ore 42 milioni di alberi sono stati abbattuti da una tempesta. Ora la nostra startup deve diventare una community europea: si può creare senza sprecare”
Un webdoc racconta la distruzione del tifone, ma anche la resilienza delle popolazioni colpite
La realtà trentina ha creato una cassa con larici e abeti. «Perché chiamarci come la tempesta? Da una cosa negativa può nascere una cosa positiva»
Ha inizio oggi Cheese, manifestazione di Slow Food. Agli espositori presenti in fiera avranno taglieri “solidali” realizzati con legno di abete della Val di Fiemme