Crescono le scuole che si propongono di insegnare ai ragazzi del liceo le basi della sicurezza informatica. Eccone quattro, indicate da Forbes
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Il 20% dei dipendenti venderebbe la password aziendale. Spesso la chiave di accesso è sempre la stessa. O condivisa con i colleghi. E così il furto di dati passa spesso dalla porta principale.
L’intestino di vitello (o pajata), ingrediente principale del famoso piatto romano, mancava in tavola da 15 anni. Finito nella black list a causa di mucca pazza, può tornare a essere cucinata anche nei ristoranti
Svoltare a destra oppure fermarsi. Il tutto in sicurezza, grazie a un piccolo proiettore in grado di mostrare sulla schiena del ciclista le sue intenzioni di guida. Cyclee va montato dietro il sedile della bici e funziona grazie a un sensore che rileva il movimento.
Dall’auto che si guida da sola, all’agricoltura nel deserto. Ecco i trend dove investire nel 2016 (spoiler: è brutto a dirsi, ma si può guadagnare anche con le malattie)
Arriva il nuovo servizio far diventare token lo smartphone e altri dispositivi. Visa promette più sicurezza e rapidità nelle operazioni
In occasione del Safer Internet Day il Miur ha lanciato la campagna dei “Super Errori” e Skuola.net ha diffuso i dati sul comportamento degli adolescenti in rete: il 13% fa sexting, mentre il 6% resta sveglio anche la notte per chattare
Creati dal National Institute of Informatics nipponico, nascono per contrastare le tecnologie per il riconoscimento facciale. Grazie a delle lenti speciali non consentono alle fotocamere di mettere a fuoco il volto. Si chiamano Privacy Visor e saranno in commercio da giugno.
Realizzato da un’azienda modenese, al primo impatto è un semplice pavimento in ceramica. Ma è dotato di un sistema sensoriale che permette di rilevare qualsiasi movimento e identificarne la natura. Testato per monitorare i flussi dei visitatori del Museo storico di Lecce, in futuro potrà essere installato nelle nostre case per rilevare, ad esempio, la caduta di anziani soli.
Dopo i casi di quest’estate, e l’abbattimento di Cecil, i droni sono stati identificati come la possibile soluzione ad un problema enorme: fermare i cacciatori di frodo. Per capire meglio il fenomeno abbiamo cercato di rispondere alla domanda più ricorrente: i droni funzionano davvero nella lotta al bracconaggio?