Il Ministro dell’Istruzione francese inizia la sua crociata contro l’applicazione americana. Ma realizzare il suo piano sarà difficile
sicurezza
L’ha realizzato la BACtrack di San Francisco per prevenire l’abuso di alcol. Si chiama Skyn ed è un dispositivo indossabile: una sorta di braccialetto, che rileva l’alcol dal sudore e ci avverte in tempo reale – attraverso un’app – se stiamo esagerando.
Avvisa i numeri scelti per le situazioni di emergenza inviando un messaggio con numero di telefono, un tasto per una chiamata rapida e una mappa per sapere dove raggiungere la persona in pericolo. Allo stesso tempo il bracciale si illumina e vibra, mentre il telefono inizia a suonare.
Il nuovo sistema sviluppato da Fujitsu si apre a canali diversi: sarà l’utente a decidere su quale mezzo (smartphone, social, telefono, app) ricevere la notifica dell’emergenza.
Dal bancomat che sputa soldi ai conti fittizi, non rubano più ai clienti ma direttamente alle banche. Ultimo caso il furto di 81 milioni alla Banca del Bangladesh, ma secondo Swift i cyber criminali starebbero preparando nuovi attacchi
Il 9 e 10 maggio molti gli speaker internazionali attesi per la manifestazione all’Auditorium Niccolò Paganini. Lo scopo assicurare il dialogo tra industria, istituzioni e organizzazioni internazionali in tema di alimentazione
Non badano a spese Google, Facebook e soci per difendere i loro Ceo da potenziali minacce. Alcuni fino a 1 milione di dollari l’anno (e anche di più). Perché? Perché il capo è preziosissimo
A Viken le porte del negozio si aprono con lo smartphone, si fa la spesa e si esce. Poi a fine mese arriva il conto a casa. È il progetto innovativo di Robert Ilijason, che punta sulla civiltà dei cittadini…
La marina militare americana ha deciso di finanziare SAFFiR, il primo pompiere robotico. Una macchina che presto si muoverà in spazi angusti, assistito da un drone, per spegnere principi d’incendi sulle grandi navi.
Si definiscono samurai e «combattono» il crimine online, intervista al founder di Yoroi Marco Ramili «Prima pensavo che la parte più difficile del mio lavoro fosse programmare, oggi ho capito che è gestire le persone»