Un progetto del sindaco Domenico Lucano, tra i 50 leader più influenti al mondo per Fortune, per aiutare l’integrazione degli immigrati che hanno salvato il comune calabrese
rifugiati
Google ha stanziato 5,3 milioni di dollari per il progetto “Reconnect”. Il colosso californiano è pronto a donare 25mila Chromebook per favorire l’integrazione in un nuovo Paese e l’accesso a istruzione e informazione dei rifugiati in Germania.
A New York una startup dà lavoro a donne fuggite da Iraq, Nepal ed Eritrea. Sono chef e coinvolte nel business. Le giovani società italiane seguirebbero questo progetto d’integrazione?
Questa app, realizzata in collaborazione con il World Food Programme e con l’appoggio di Google e Apple, permette di donare pasti ai bambini denutriti e ai rifugiati siriani. Bastano 40 centesimi al giorno per contribuire a cambiare, per davvero, il mondo.
In Germania la Kiron University offre ai rifugiati la possibilità di conseguire una laurea con i suoi corsi online: al terzo anno, gli studenti possono completare gli studi nei campus delle università partner
La Casa Bianca si appella al web per aiutare i rifugiati siriani. Al crowdfunding ci pensa Kickstarter, e ci sono anche Twitter, Instacart e Airbnb
Abeer Seikaly, una giovane designer di origine giordana e di cittadinanza canadese, sta progettando delle “Weaving Homes”, tende innovative che vogliono migliorare la condizione dei siriani in fuga dalla guerra.
Ana e Gerda hanno dato vita alla cucina solidale per i profughi dopo aver visto cosa succedeva al confine. E ora puntano su Calais, Atene, Vienna, Budapest e Belgrado
Gratuita, è stata sviluppata in soli due giorni, informa sulle ultime notizie e può essere letta in sei lingue
E’ un frasario online che facilita la comunicazione tra rifugiati e volontari. Pensato per essere stampato e diffuso, è stato creato in modalità crowdsourced da un gruppo di volontari tedeschi