Negli Stati Uniti il sito hard ha “spento” il suo sito come forma di protesta in diversi Stati. Secondo la categoria dei sex worker le norme sulla verifica dell’età violerebbero il Primo Emendamento
pornhub
Le piattaforme – ci sono anche XVideos e Stripchat – hanno tempo fino al 4 luglio per consegnare la documentazione richiesta. Secondo il DSA sono classificate come very large online platforms: fanno abbastanza per la tutela dei minori?
Negli Stati Uniti sono molti gli Stati come il Texas che hanno introdotto la verifica dell’età come condizione necessaria per accedere a siti per adulti
Business da miliardi, ma non per gli attori. Intanto il solo settore dei sex toys vale oltre 38mila milioni di dollari e le startup giocano un ruolo chiave. «Per i pornostar un affare solo se ti metti in proprio. Il mercato smetterà di crescere se cesserà la voglia di trasgredire. Attenzione a non confondere il cinema hard con l’educazione sessuale»
Il sito di contenuti per adulti più famoso al mondo ha deciso di replicare una protesta già vista negli Stati Uniti. Oscurare il sito per opporsi a leggi che richiedono la verifica dell’età degli utenti
La società sarebbe pronta a oscurare tutti i propri contenuti in risposta alle nuove leggi sulla verifica dell’età online
Tutto nasce da una nuova legge che vuole verificare l’età degli utenti che accedono a contenuti per adulti
Non è stata rivelata la cifra dell’operazione. Intanto il sito pornografico più famoso al mondo fa i conti con diverse cause legali
Un documentario che indaga il fenomeno globale. Nel frattempo Meta rimane della sua idea: profilo inammissibile
Un’iniziativa a scopo sorprendentemente didattico