Si chiama Parrot Pot, è un vaso robot wireless ed è in grado di monitorare i parametri della pianta. Quindi annaffia (se serve) o avverte se all’orto di casa serve più luce. Grazie a un’app
orto
L’orto vicino al naviglio, la tecnologia in cucina, il menu con il vapore, persino l’arte. Viaggio (in un libro) per capire come si cambia e si innova nei ristoranti di Milano
All’istituto Comprensivo 3 di Chieti hanno creato un’aula all’aperto dove i bambini possono diventare piccoli agricoltori e studiare le scienze con un approccio pratico e diretto
Si chiama Rotoorto l’idea, ospitata a Expo, di un giovane ingegnere che ha realizzato orti-fioriere, energeticamente autonome e dotate di sistemi di rotazione e irrigazione controllati, in grado di gestire autonomamente la crescita di piante e ortaggi.
Controllare il proprio orto, irrigarlo, salvarlo dai parassiti: il vostro smartphone potrebbe diventare il vostro contadino preferito. Grazie a queste app.
Un sistema ipertecnologico che sfrutta le potenzialità della coltivazione aeroponica. L’Ortocubo permette di far crescere, in un metro cubo di spazio, oltre 60 tipi di piante. Inoltre, è un sistema modulare: uno sull’altro i cubi possono dar vita ad un orto verticale.
Si chiama Jelly Fish Barge ed è l’idea di un team di architetti e agronomi, finanziata dalla Regione Toscana. Una costruzione in legno posta sulla superficie dell’acqua per far crescere ortaggi in acqua dolce, tramite l’energia del sole, del vento e delle onde
La missione di Hailey inizia a quattro anni quando convince la mamma a comprare un panino a un clochard. Da allora si dedica agli altri, costruendo case e coltivando un orto che produce 100 kg di cibo per i bisognosi
La piattaforma Jellyfish Barge, in grado di produrre alimenti per due famiglie senza consumare terreno, acqua dolce ed energia chimica, è l’unica italiana finalista al premio delle Nazione Unite “Ideas for Change”