La scaleup sta costruendo a Torino, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia, un centro di ricerca e sviluppo sui materiali da 50 milioni di euro
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La realtà torinese vuole continuare a investire la liquidità in nuove acquisizioni e completare il piano di raccolta di investimenti da un miliardo
L’intenzione della società torinese è quella di collaborare allo sviluppo di reattori modulari avanzati e soluzioni innovative per il ciclo di combustibile nel mercato slovacco
Questo è il primo di una serie di finanziamenti previsti dalla scaleup da qui ai prossimi 7-8 anni. Il team punta a un totale «nel range di 3-4 miliardi di euro»
Con un fatturato annuo da 40 milioni di euro e un team di quasi 700 persone in quattro Paesi, la scaleup procede su sviluppo e acquisizioni. «Ci stiamo costruendo la nostra supply chain. L’obiettivo è sviluppare una fabbrica di combustibili in Francia, con un reattore di qualifica in Italia entro il 2026»
Fondata nel 2021 da Stefano Buono, l’azienda ha aperto una sede a Lione e da tempo rientra nei piani dell’Eliseo per far crescere l’ecosistema d’Oltralpe
La giovanissima realtà sta sviluppando un reattore nucleare di nuova generazione che utilizza combustibile riciclato
I nuovi investimenti saranno utilizzati per la costruzione di tre reattori in Italia, Francia e UK
L’obiettivo è fornire una fonte di energia sicura e stabile. Oltre che ridurre gli esistenti volumi di scorie attraverso il loro utilizzo come combustibile per reattori
Altro round per l’azienda di Stefano Buono. Exor e Azimut fra gli investitori