L’acquacoltura europea fornisce solo il 20% del pesce che arriva sulle nostre tavole. Come fare fronte all’aumento di popolazione? Investendo in sistemi moderni. E in tecnologia. Come spiega Alessandro Lovatelli (Fao)
#mare
Il Marine Discover Day è un evento che permette ai disabili di superare ogni limite apparente. Grazie a insegnanti volontari e un periodo di preparazione, gli iscritti possono immergersi e vivere un’esperienza unica. E ci si può iscrivere da ogni parte del mondo.
Susan Austin è sulla sedia a rotelle da quando aveva 16 anni ma con la sua arte ha riscritto la sua identità e quella delle persone che assistono alle sue performance. Nel 2012 si è esibita alle Olimpiadi e ogni giorno lotta per sostenere l’arte creata dalle persone con disabilità.
Si muove tramite piccoli remi e apre la sua “bocca” continuamente, ingerendo quello che incontra. Grazie a una pila a combustibile microbiologica, trasforma la materia organica in energia elettrica. Eliminando le sostanze inquinanti quindi, il piccolo robot ricarica le batterie per continuare la sua missione.
Chef stellati, protocolli di qualità, menu che esaltano il made in Italy, attenzione allo spreco. Ecco chi, tra grandi cuochi e grandi aziende, si muove nelle cucine di bordo delle grandi compagnie. Per sfornare anche 20mila piatti al giorno
Seabin cattura i piccoli detriti galleggianti, come gli imballaggi di olio, carburanti e detergenti. Può essere collocato nei pressi di pontili galleggianti, porti turistici, pontili privati, vie fluviali, laghi residenziali, corsi d’acqua e yacht club.
Grazie a un convertitore di fase, questa tecnologia (ancora in fase sperimentale) produrrebbe il triplo dell’energia rispetto ai sistemi tradizionali. I primi prototipi dovrebbero essere sul mercato per il 2020.
Lo sta progettando un team di scienziati europei. Servirà anche a studiare l’interazione uomo-macchina in ambiente acquatico. “Il sistema – spiega a The Next Tech il professor Salih Murat Egi – è progettato sia per chi si immerge per motivi professionali che a scopo ricreativo.“
Dall’archeologia al monitoraggio ambientale, fino all’aiuto di persone in difficoltà. Ecco perché portare internet sott’acqua è una sfida importantissima. Capofila del progetto l’Università Sapienza di Roma ma una open call milionaria lo apre a tutti.
Si chiama Sorek, ed è il più grande impianto di questo tipo al mondo. Produce acqua a un prezzo bassissimo, grazie a nuove tecnologie