Gli appuntamenti della settimana: a Torino si premiano dei ragazzi che hanno scritto l’algoritmo per il calendario perpetuo, a Rieti comincia il Festival “Ric”, mentre a Sassari c’è un corso sulla fabbrica digitale
makers
L’Apio Smart Drink Machine ideata da un gruppo di giovani ingegneri di Ancona verrà lanciata sul mercato il prossimo inverno e costerà 300 euro
Il giovane maker Cesare Cacitti a soli 13 anni ha costruito una stampante 3D. Questo mese ha ottenuto, con la Cooperativa “Il Mosaico” di Dueville, un finanziamento della Regione Veneto di 100 mila euro per aprire un fablab nel suo paese. In questo contributo racconta la sua esperienza
Jesse e Kaia, due maker californiani, hanno creato una tastiera innovativa, open, con cuore e cervello d’arduino. Si chiama Model 01 ed è pronta ad aiutare milioni di dattilografi 2.0 (grazie a kickstarter).
In Olanda si stamperà in 3D un ponte intero, senza l’intervento dell’uomo: «Così mostreremo le potenzialità che può avere questa tecnologia in progetti di grandi dimensioni e di forte impatto sociale».
Alessandro e Marco, due giovani programmatori veronesi hanno trasformato l’eredità del nonno in un lavoro, assemblando una innovativa pompa a pressione per ripulire capannoni e spazi aperti in maniera ecocompatibile.
Printocho è un gioco interattivo fra arte, design e robotica che stimola l’interesse e lo spirito creativo dei più piccoli, per insegnarli a progettare e realizzare i propri robot, programmandoli.
Foto, tweet, commenti. E molto di più. Ecco la seconda edizione della Torino Mini Maker Faire vista attraverso gli occhi dei social network. Uno storify realizzato grazie alla piattaforma italiana Seejay.
Shigeru Ban, archistar giapponese offre case di cartone ai terremotati. Massimo Moretti le vuole costruire di fango per le popolazioni povere, un gruppo di architetti slovacchi ne ha ideato una che produce energia da sola e si può portare ovunque. Quale sarà il modello vincente?
In questa quinta lezione l’economista ci porta a scoprire i segreti dell’infofattura. Nei prossimi anni la produzione manifatturiera cambierà grazie ai makers, alla diffusione delle stampanti 3D e dei modelli open source.