Per il Ceo dell’incubatore fiorentino Nana Bianca, con il 2016 si chiude un anno nel quale tanto è stato fatto, ma non basta. Le buone idee ci sono, mancano i soldi. Cosa serve per decollare? Più coraggio dei venture capital e una grossa exit, di quelle «col botto»
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E’ importante sapere bene come spende i soldi Invitalia Ventures, perché sono soldi anche nostri. Il Ceo Salvo Mizzi ci ha fatto un regalo, anzi due. Il primo è questa bella intervista sull’ecosistema startup e sul primo anno di investimenti di Invitalia Ventures. Il secondo, una notizia: i primi deal del 2017 probabilmente li farà con Dettori
Per due anni consecutivi nelle primissime posizioni al mondo e in Europa tra i migliori incubatori universitari d’impresa, adesso il Polihub si “apre” a Cina, Uk e internazionalizzazione. Il Ceo, Mainetti: «No, non è fuga dei cervelli»
Il 2016 è stato anche l’anno dello “startup” per Invitalia Ventures, il fondo di co-investimento guidato da Salvo Mizzi. Qui tutti i numeri dei round e i progetti finanziati
E’ riuscito a portare a Roma Mark Zuckerberg, ha aperto una nuova sede di Enlabs, e il suo gruppo è ritenuto tra i più attivi venture d’Europa. Un ottimo 2016 per Luigi Capello, che però come Dettori lo definisce un anno «di transizione». La previsione per il 2017? Boom di investimenti dei business angels (grazie alle detrazioni del 30% in vigore dal primo gennaio prossimo)
Il Dettori-pensiero su com’è andato l’ecosistema startup italiano quest’anno. Dagli investimenti al perché è sbagliato non considerarle più startup dopo 5 anni: «anche Facebook per molti aspetti è ancora una startup». La vera svolta? «Quando arriverà un’exit alla Candy Crush»
La startup fintech milanese che “compra” le fatture anticipandone il credito, dopo l’autorizzazione ufficiale della Banca d’Italia, ha chiuso un accordo con 4 nuovi partners
Sembrano passati anni luce dalle barricate anti Trump di qualche mese fa. Ora, dopo le prime indiscrezioni dei tanti, tantissimi soldi in arrivo, sembra essere scoppiata la pace tra la Silicon Valley e il prossimo inquilino della Casa Bianca. Il primo meeting si è tenuto a New York. Ecco alcune cose da sapere (e i possibili scenari)
Una pioggia di miliardi. Subito i primi 50 (che potrebbero raddoppiare) e 50 mila nuovi posti di lavoro negli Usa. Li mette, d’accodo con Trump, il colosso delle telco giapponese (già dietro i round di molte fintech). Ma in cambio di cosa?
Dalla semplice apertura di un conto all’affiliate marketing, fino all’acquisto di quote di una startup. Alcune stretegie utili per smettere di inseguire i soldi e fare in modo che siano loro a lavorare per te