Dal BlockchainEdu a Roma alla Fintech Design Marathon a Milano, tutti gli eventi digitali da non perdere segnalati da Andrea Romoli
intelligenza artificiale
Deep learning, intelligenza artificiale, proximity marketing. Di questo si occupano le due startup vincitrici della call lanciata da Bricoman e Digital Magics, con focus su “Object Recognition for a smart checkout”. Bricoman Italia adotterà la soluzione tecnologica innovativa in tutti i punti vendita.
Facebook li abbandona e molti li criticano: i simulatori di conversazione sembrano aver già fatto il loro tempo. Il futuro è nell’Intelligenza Artificiale e in Italia Userbot lo sta applicando al Customer Service
La startup italiana che sviluppa l’intelligenza artificiale per eliminare le code al supermercato completa una prima tornata di finanziamenti. E ha già avviato un secondo round
Con Travel Appeal l’intelligenza artificiale diventa uno strumento di lavoro nel settore del turismo. Triplicate le attività social degli addetti ai lavori. Le recensioni positive crescono del 4% ma pochi siti di musei sono consultabili da mobile
Moby è il punto vendita realizzato dalla startup svedese Wheelys in collaborazione con l’università cinese Hefei: per fare compere basta scaricare un’app che consente di addebitare in automatico sul proprio conto le spese fatte senza bisogno di fare file alle casse. Il prototipo è in fase di beta test a Shanghai
La macchina non ha la capacità di essere razzista, ma possiamo dire lo stesso di chi l’ha programmata?
Cloud Computing, telemedicina, App e algoritmi di Intelligenza Artificiale segnano il passaggio all’innovazione della medicina. Intanto, Microsoft e Softjam lanciano un sistema per la diagnosi precoce della malattia renale cronica
I nuovi servizi includono un software per le immagini, un motore di ricerca Bing potenziato, un servizio di decisione e un indicizzatore video. Ognuno di questi strumenti è in grado di adattarsi alle esigenze degli utenti in un processo di democratizzazione
I recenti studi su 840 miliardi di parole dimostrano che nell’apprendimento del linguaggio le macchine assumono comportamenti pregiudiziali per quanto riguarda razza e genere