L’Opening Conference della terza edizione della Maker Faire Rome ha avuto una star d’eccezione: Walkman. Il robot dell’Istituto Italiano di Tecnologia ha avuto l’onore di “tagliare” il nastro e inaugurare così la fiera dell’innovazione più importante d’Europa.
IIT
Fatti con materiali poco costosi, per “indossarli” basta solo un po’ d’acqua. Il tatuaggio hi-tech dell’Istituto Italiano di Tecnologia sarà in grado di monitorare molti parametri vitali adattandosi a ogni superficie del corpo
Nei laboratori dell’Istituto Italiano di Tecnologia, un team guidato da Silvia Giordani lavora alle “nanocipolle” , nanomateriali e marcatori fluorescenti in grado di navigare verso le cellule tumorali per penetrare al loro interno e facilitarne la cura
Misura un metro e pesa circa 80 kg. Grazie ad arti idraulici e sensori di posizione e di forza, riesce a muoversi su terreni accidentati con grande agilità. Capace di riconoscere l’ambiente circostante, questo robot quadrupede potrà essere utilizzato da Vigili del Fuoco e Protezione civile durante le operazioni più rischiose.
La scoperta della Columbia University promette di aprire la strada all’internet ultraveloce. Intanto in Europa è partito il progetto Flagship Graphene. Obiettivo: investire un miliardo di euro per trasferire la tecnologia dai centri di ricerca all’industria.
Per combattere l’impatto ambientale di plastica e rifiuti alimentari, a Genova hanno pensato di utilizzare gli scarti vegetali per realizzare un materiale ipertecnologico. Una plastica smart che presto potrebbe arrivare nei nostri supermercati ed aprire la strada anche a nuove soluzioni “commestibili”.
Segui con noi, alle 16, in diretta dalla California la finale della Darpa Robotic Challenge. In gara il robot italiano Walk-man sviluppato all’interno dell’Istituto Italiano di Tecnologia.
Il robot umanoide dell’IIT può camminare, superare ostacoli e addirittura guidare. Aiuterà l’uomo in caso di disastri. Ma ora deve superare l’esame della Darpa Robotics Challenge, il 5 e 6 giugno in California.
“L’energia di cui abbiamo bisogno è tutta intorno a noi.” Il progetto prevede di utilizzare nel processo le stesse macchine utilizzate per la stampa su larga scala e alimentare l’Internet of Things. E ha già dato vita a una startup
Il grafene è considerato il materiale del futuro e l’Italia è leader europeo nella ricerca delle sue molte applicazioni che spaziano dal settore automobilistico all’aerospaziale, dall’efficienza energetica alla medicina.