Il cyberbullismo può rappresentare il tipo più dannoso di attacco online. Ecco cosa fanno i principali social network per prevenire il fenomeno
cyberbullismo
Lo abbiamo chiesto a Carina Rossa, membro del Consiglio direttivo della Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes
Dal corso gratuito di 4 settimane per developer organizzato da Nana Bianca alla 1^ tappa “Il Salotto di Italia Startup” passando per il Milano Marketing Festival. tutti gli eventi digitali da non perdere segnalati da Andrea Romoli
Contro il cyberbullismo, nasce una piattaforma online per la formazione degli insegnanti e l’utilizzo di strumenti operativi: ecco ELISA
Ideata nel 2017 dalla start up israeliana Keepers Child Safety, in pochi mesi l’app ha permesso di fermare molti casi di bullismo. I ragazzini hanno la possibilità di navigare su internet in modo sicuro, mentre i genitori monitorano la vita digitale del figlio senza compromettere la privacy.
Si tratta è un servizio online che analizza automaticamente i profili social dei figli e nel caso di minacce o di attacchi allerta immediatamente i genitori, garantendo la privacy dei ragazzi.
Olly è stata inventata Tommaso e Filippo, fratelli di 10 e 12 anni, e a svilupparla è il padre. Risponde ad un bisogno di commenti positivi tra adolescenti, rispetta la privacy e connette amici e compagni di scuola. Semplice e immediata, insegna molto anche agli adulti.
Il fenomeno, vissuto direttamente o indirettamente, colpiva nel 2010 il 6% dei giovani utenti e oggi tocca il 13%. Il 6% tra ragazzi e ragazze tra i 9 e i 17 anni è rimasto vittima di cyberbullismo durante il 2017, mentre il 19% ha assistito ad almeno un episodio
Dopo la recente legge, il MIUR ha emanato le linee guida di prevenzione al cyberbullismo. Tante le iniziative istituzionali ma restano alcune criticità. L’attenzione resta alta. Ne parliamo con Vincenzo Vetere (ACBS)
Avete visto tutti il video della Banca e della direttrice canterina, ma era davvero cyberbullismo? La risposta, forse, non è facile come sempre a un primo approccio