“Finalmente si è capito che i venture capital sono il futuro dell’economia del Paese. C’è molta attenzione al traveltech da parte del mondo politico e dei decision makers che oggi guardano al venture capital come asse industriale. In Italia il trend è molto positivo e la visione ottimistica”, ha dichiarato a Startupitalia Luigi Capello, AD di LVenture Group
Cover Story
Tra gli ospiti a calcare le scene di SIOS e i volti più noti di Hoopygang, influencer management platform & creative company, Dino Lanaro, attore e presentatore racconta a StartupItalia cosa voglia dire essere creator di contenuti digitali. “Penso che sia sbagliato lavorare soltanto su una piattaforma online. Se TikTok sparisse, che cosa fareste?”
Il termine apparve per la prima volta nel 1997 nel libro di Clayton Christensen “The innovator’s dilemma”. Da quel momento, ha conosciuto una fortuna crescente. Con molti fraintendimenti. Nel nostro longform domenicale proviamo a capire cosa intendesse realmente lo studioso statunitense e perché il mantra “disrupt or be disrupted” può portare fuori strada
“Quando pensiamo a qualsiasi professione ci viene in mente un uomo. Raccontare le donne è un modo per riequilibrare questa narrazione”. Perché l’imprenditrice agricola di Padova, già vicepresidente dell’Associazione Nazionale Giovani Agricoltori e di Confagricoltura, vuole evidenziare l’importanza nel settore di coltivatrici e ricercatrici
Dalla fusione del peperone crusco nel cioccolato è nata Cioccocrusco, la startup di Antonio Cammarota, lucano emigrato in Svizzera che ha anche lanciato sul mercato il primo gin croccante. “Un imprenditore deve saper volare alto”, spiega l’imprenditore
Dal medtech alle nuove frontiere dell’AI: chi sono le 50 startup della missione italiana al CES di Las Vegas. «L’ecosistema italiano è ormai maturo. A 10 anni esatti dalla sua nascita ufficiale con lo Startup Act, conta quasi 14mila startup innovative registrate e nel 2022 raggiungerà quota 2 miliardi di investimenti» afferma Roberto Luongo, direttore generale di ICE
Rischiava di estinguersi perché poco redditizio e prolifico. Grazie alla tenacia di giovani agricoltori diventati startupper la specie lucana è ritornata a popolare i boschi della Basilicata, creando reddito e riducendo le emissioni di C02.
Il professore del Politecnico di Milano ed esperto di sicurezza informatica parla delle difficoltà di chi fa innovazione in Italia: “i venture capital ancora non sono abbastanza e le startup soffrono mancanza di capitale ed eccessiva burocrazia. I casi di successo nella cybersecurity riguardano quasi sempre aziende basate all’estero”
L’ecosistema continua a crescere, grazie a talenti che in grandi software house o in startup indie creano e sorprendono. Quest’anno ne abbiamo “giocate” delle belle
Tutte o quasi hanno scoperto la parola “crisi”. Per questo hanno sperimentato nuovi percorsi di interazione e nuovi modelli identitari. Intanto l’evento dell’anno è un affare da 44 miliardi di dollari. Nel guest post l’analisi del tech blogger Franz Russo