Fatti di idrogel, questi strumenti sono in grado di muoversi e manipolare oggetti in maniera più delicata dei bracci meccanici in silicone. La loro assolutà biocompatibilità li rende adatti all’applicazione in ambito medico, nelle operazioni chirurgiche
biomedica
Al Politecnico di Milano c’è un laboratorio che ha messo insieme ingegneri informatici e biomedici. Si chiama NECST e sviluppa progetti che potranno, davvero, cambiare il futuro (nel loro campo).
La startup delle protesi in 3D low cost si è aggiudicata il Funky Prize, intervista a Bruno Lenzi, 28 anni, che un anno fa ha fondato una community con 3 progetti e 100 volontari in tutto il mondo.