L’intervista alla Ceo Giulia Guadalupi, che all’Università di Cagliari ha iniziato a diventare imprenditrice. «L’obiettivo è individuare alternative a molecole che oggi vengono sintetizzate». Le possibili applicazioni dalla cosmetica alla nutraceutica
batteri
Grazie a lenti e kit messe a punto dal team di SmartMicroOptics, nata come spin-off dell’Istituto italiano di tecnologia, si possono vedere pidocchi e parassiti in ambito agronomo, ma anche batteri e globuli rossi. Utili in campo medico, della scienza dei materiali e veterinario, sono arrivate anche nelle Università statunitensi
I batteri si possono utilizzare ovunque, dalla carta da parati ai pannolini, fino a un composter di alghe
Uno studio cofinanziato dalla Nasa lavora a un sistema che ricavi gas dagli scarti umani e li ricicli per alimentare colonie di microbi edibili. Colmando così il fabbisogno alimentare delle lunghe esplorazioni del cosmo
A rilevare se le acque dei nostri mari sono pulite ci penserà WaterLab Sat System, un sistema che monitora tratti di costa marina tramite boe satellitari dotate di biosensori. In sole otto ore sono in grado di individuare l’eventuale presenza di batteri pericolosi per la salute.
L’acqua che arriva sulla Iss (12mila litri dal 2008 a oggi) parte da Torino. E’ la stessa che (studiata e trattata) esce dai rubinetti. E la Smat sta già pensando a quella che finirà su Marte. Ecco come