Merkel avverte: “Recessione più grave del previsto, il Next Generation Eu arrivi entro la pausa estiva”
Austria
Sassoli: «Non accettiamo passi indietro sul piano di aiuti per gli Stati maggiormente colpiti dal Coronavirus»
Non muta la posizione di Vienna in vista del Consiglio europeo odierno (molto a rischio): «Da noi c’è massima solidarietà. Quella che rifiutiamo è un’Europa del debito»
Si incrina (un po’) il fronte dei Frugal Four, che però acquistano il supporto dei Paesi di Visegrád
L’Unione europea fa un timido richiamo a Vienna: non discriminare sulla nazionalità. Ma poi le lascia campo libero: “finché le decisioni sono prese sulla base dei criteri epidemiologici non abbiamo particolari problemi”
Sono sempre di più i Paesi che in vista della riapertura dei confini (molti hanno fissato la data al 15 giugno) continueranno a respingere i turisti italiani
Non è il triliardo sperato da Roma e oltre il 50% degli aiuti sarà prestito da restituire, ma non passa nemmeno la linea dei Frugal Four
In vista dell’appuntamento di domani, il fronte dei Frugal Four si incrina leggermente. La posizione di Vienna pare infatti ammorbidirsi
Francia, Germania, Italia e Spagna da un lato, Austria, Olanda, Danimarca e Svezia dall’altro. Nel mezzo la proposta della Commissione europea di Ursula von der Layen
Austria, Olanda, Danimarca e Svezia tratteggiano il fondo per la ricostruzione: soldi da restituire in cambio di riforme “per non ritrovarsi impreparati la prossima volta”. Con il controllo della Procura europea