Stasera Apple annuncia ulteriori miglioramenti per il suo sistema, con lo scambio di denaro fra privati. Intanto un’indiscrezione dall’ufficio brevetti europeo racconta le possibili mosse del colosso cinese
apple pay
Ennio Doris: «Orgoglioso che Banca Mediolanum possa offrire Apple Pay e il mio ritorno in pubblicità insieme a Massimo vuole sottolineare l’importanza di questo momento topico e vuole dare il via a questa nuova era, in cui la tecnologia rende di immediato utilizzo i servizi per tutti i nostri clienti»
Ennio Doris: «Orgoglioso che Banca Mediolanum possa offrire Apple Pay e il mio ritorno in pubblicità insieme a Massimo vuole sottolineare l’importanza di questo momento topico e vuole dare il via a questa nuova era, in cui la tecnologia rende di immediato utilizzo i servizi per tutti i nostri clienti»
Boom su Indiegogo per la soluzione dei sudcoreani di BrilliantTS: oltre 1,4 milioni di dollari per il dispositivo che memorizza e mette in sicurezza decine di tessere, dalla banca al supermercato
La novità è in arrivo con iOS11 (e con i nuovi iPhone) nel corso dell’autunno 2017. E basterà un’impronta digitale per inviarsi denaro, peer-to-peer
Per la startup di sartoria digitale la notizia è arrivata in modo quasi inaspettato: “Quando la messa a punto del sistema era finito, ci hanno solo detto di aspettare, non ci hanno comunicato la data ufficiale. La abbiamo scoperta oggi”
Entri in negozio, avvicini il telefono al terminale come fosse una carta contactless, e dai l’ok al pagamento: anche in Italia il sistema sviluppato dall’azienda di Cupertino per effettuare pagamenti direttamente con iPhone o Apple Watch
Il mercato dei pagamenti italiano riceve sempre più attenzioni dall’estero, soprattutto dal Regno Unito. Una di queste, SOLO, è tra le finaliste agli Italian Fintech Awards di CheBanca!
La previsione è del numero 1 di MasterCard in Uk, secondo il quale nel giro di 3 decenni (e forse anche meno) pagare in contanti sarà come provare a girare con una carrozza trainata da cavalli
Mossa a sorpresa di Jeff Bezos, che apre Amazon Payments agli altri siti di eCommerce sognando il grande pivot: farsi un nuovo asset come PayPal