Trippy Numes è l’app che conduce l’utente in battaglie intergalattiche: l’ha lanciata un team di giovani pugliesi
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Invece di riconoscere i titoli delle canzoni, questa app identifica le opere d’arte di cui non conosciamo l’autore. Basta puntare lo smartphone sull’opera per visualizzare titolo, nome dell’artista, materiale e dimensioni. Ma c’è di più. Magnus mostra anche il valore dell’opera: una funzionalità che ha già generato polemiche.
Ivano Bonetti, ex centrocampista bianconero, smessi i panni di calciatore (e poi di manager) ha lanciato Mobisafe, startup che si occupa di tecnologia applicata alla salute. Ma non è il solo.
L’hanno creata in Australia. Permette di vestire, per una settimana, i panni di chi subisce ogni giorno atti e manifestazioni di violenza e razzismo. Vuole sensibilizzare giovani, studenti, cittadini ad una maggior consapevolezza del tema. E i numeri dicono che funziona.
Mentre gli istituti finanziari hanno come target vecchie generazioni e pensionati, il fintech sta conquistando il cuore e tasche dei millennials con nuove soluzioni
Dopo aver pranzato sola per un anno intero, le è venuta l’idea di creare un sistema per aiutare i ragazzi emarginati. Così Natalie Hampton, 16 anni, ha creato “Sit with us”
Parrot ha creato un vaso smart che permette di innaffiare le piante a distanza. Sia impostando una programmazione che intervenendo, in tempo reale, tramite app. In più dà consigli sulla crescita e sullo sviluppo di ogni singolo organismo vegetale.
La spesa per i libri pesa sul bilancio familiare, ma le soluzioni offerte da piattaforme e app per lo scambio e l’acquisto dei volumi online posso essere un valido modo per risparmiare. Ecco un elenco delle migliori
Nel 1983, a 45 anni, John Hull è diventato cieco. Per accettare la sua nuova vita ha registrato dei diari sonori per 3 anni. Da quel materiale è stato realizzato un film bellissimo e un’app, in realtà virtuale, per provare a vivere la stessa condizione e le stesse emozioni.
L’app di messaggistica non conserva alcuna traccia del suo utilizzo: i messaggi si autodistruggono e non si possono stampare a video