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Il progetto di Milano&Partners è sviluppato in collaborazione con Dealroom, uno dei provider leader del settore dati. Ci si iscrive gratuitamente per accedere a grafici su round, aziende e VC. Le parole della direttrice Fiorenza Lipparini
«Con questa mappa monitoriamo l’ecosistema dell’innovazione a Milano. La dashboard si aggiorna ogni mese in maniera perlopiù automatica. Così sapremo chi lavora con chi, per diventare sempre più competitivi». Fiorenza Lipparini, direttrice di Milano&Partners, ha presentato l’utilità strategica della YesMilano Innovation Map. Il progetto è nato con il supporto di Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi e in collaborazione con il Comune di Milano per inaugurare una piattaforma digitale che permetta di esplorare l’ecosistema dell’innovazione cittadino. Basandosi sulla infrastruttura tecnologica di Dealroom, piattaforma leader a livello internazionale per chiunque voglia dati sul comparto startup e VC, il sito è disponibile previa registrazione gratuita. Durante un evento tenutosi al Palazzo Giureconsulti di Milano, di fronte al corpo consolare, Lipparini ha sottolineato l’obiettivo della YesMilano Innovation Map: rendere il capoluogo lombardo e il suo hinterland sempre più attrattivi agli occhi di investitori esteri e di talenti internazionali.
YesMilano Innovation Map: cosa offre
Atterrare sulla YesMilano Innovation Map dà anzitutto le prime informazioni di contesto. A Milano, da tempo la capitale delle startup in Italia, hanno sede oltre 2.600 aziende innovative; dal 2010 sono stati chiusi più di 1600 round; centrale anche il dato sugli investitori: 163 quelli attivi con capitale di rischio da investire; da non dimenticare poi il peso occupazionale: sono 80mila i posti di lavoro creati grazie a progetti divenuti poi impresa. «La nostra città è condannata alla crescita – ha commentato il sindaco di Milano, Beppe Sala, citando lo strumento digitale – e grazie a questo atlante online mostreremo quanto Milano possa attirare sempre più investimenti».
Nel raccontare il progetto della piattaforma per investitori, startupper e appassionati di innovazione, la direttrice Lipparini si è soffermata sull’elemento fondamentale dei talenti. «Non esiste un hub che non possa offrire talento. E qui, di certo, non manca: abbiamo 13 università e una popolazione di studenti in crescita soprattutto nelle materie STEM». Tra i progetti legati a ricerca e innovazione si è ricordato il cantiere di MIND (Milano Innovation District), con 5 miliardi di euro di investimenti tra pubblico e privato per popolare l’ex area Expo e trasformarla in un polo di eccellenza cittadino.
A Milano guida il fintech
Sulla YesMilano Innovation Map si nota un altro dato importante in merito alla realtà milanese. Ci riferiamo ai settori in cui si investe di più: nella capitale economica e finanziaria del Paese guida la classifica il fintech, che nel 2023 ha raccolto 103 milioni di euro (erano 607 nel 2022); seguono health (74 milioni), energy (57 milioni), security (11,7 milioni) e food (11 milioni). Lipparini ha marcato poi la centralità del deeptech, «tra i programmi prioritari della Commissione europea: occorre diventare competitivi sullo sviluppo di hardware». Tutti questi ambiti sono punti di riferimento per i quasi 30 incubatori e acceleratori milanesi, che accompagnano le idee sulla soglia del mercato.
Con il lancio del portale Milano si dota dunque di uno strumento diffuso nelle principali città europee come Berlino. In un momento non facile per la raccolta di capitali, la situazione rimane comunque vivace e dinamica. Sono decine le imprese che ogni giorno vengono fondate e monitorarne il tasso di natalità è una delle funzioni della YesMilano Innovation Map. Sito sul quale sono pubblicate inoltre le performance delle scaleup più forti dell’ecosistema in termini di crescita, raccolta e posti di lavoro creati.
Le informazioni sono fondamentali per conoscere un contesto economico e territoriale. Ecco perché il sito si candida a divenire il portale di accesso delle informazioni su attività e servizi erogati da tutti gli stakeholder del territorio. Quando si affronta il tema startup gli stakeholder sono molteplici: dalle università agli incubatori, dalle corporate ai fondi VC, fino al ruolo crescente del pubblico come dimostra il lancio della YesMilano Innovation Map. Occorre dunque fare gioco di squadra per competere con le grandi città che in tutto il mondo fanno a gara per attirare talenti e capitali. E per dare l’idea di quante bussino alla porta Lipparini ha ricordato che «al momento 580 imprese vorrebbero trasferirsi a Milano».