I procuratori tedeschi hanno incriminato altri due ex dirigenti di Wirecard nell’ambito delle indagini su uno dei più grandi scandali aziendali mai accaduti Germania. Il caso, che è scoppiato nel 2020 con il fallimento di Wirecard, ha coinvolto anche l’autorità tedesca di vigilanza finanziaria, la società Ernst&Young e l’allora governo tedesco. L’ex società di pagamenti online fondata nel 1999 è fallita dopo la scoperta di un ammanco da 1,9 miliardi di euro che si pensava fossero depositati come fondi fiduciari in due banche delle Filippine ma che, in realtà, non sono mai esistiti. In Italia il crack Wirecard causò il blocco di almeno 325mila carte prepagate, per oltre 20 milioni di euro.
Leggi anche: Casavo annuncia la chiusura di un round da 20 milioni. Tutti i dettagli
Wirecard, i due dirigenti accusati
I pubblici ministeri tedeschi hanno chiamato in causa Alexander von Knoop, ex responsabile finanziario dell’azienda di pagamenti, e Susanne Steidl, componente del consiglio di amministrazione per lo sviluppo dei prodotti, con l’accusa di diversi capi d’imputazione per appropriazione indebita, secondo quanto ha affermato la procura di Stato. Von Knoop è stato anche accusato di favoreggiamento dell’appropriazione indebita. Per i pubblici ministeri, i due ex dirigenti avrebbero avrebbero approvato prestiti e altri pagamenti anche quando alcuni erano in ritardo sugli interessi e il rimborso era incerto. «A causa di tutte queste violazioni della fiducia, Wirecard AG ha subito perdite per diverse centinaia di milioni di euro», ha affermato la procura. Per contro, Von Knoop aveva precedentemente dichiarato a una commissione parlamentare d’inchiesta di non essere a conoscenza di attività criminali.
Gli altri ex manager di Wirecard coinvolti
Von Knoop e Steidl si uniscono agli altri manager che devono affrontare azioni legali per lo scandalo. Tra questi, l’ex CEO, Markus Braun, il vicedirettore finanziario Stephan von Erffa e il rappresentante di Wirecard per l’Asia Oliver Bellenhaus, attualmente sotto processo a Monaco di Baviera per presunte frodi e falsificazioni di bilanci. Al momento non si sa se von Knoop e Steidl saranno processati.