La quinta edizione di Viva Technology si terrà a Parigi dal 16 al 19 giugno, in formato ibrido, online e in presenza. Lo stand virtuale dell’ente italiano ICE accoglierà 28 aziende del nostro Paese, mentre gli spazi di Sardegna Ricerche, BNB Paribas, Mobility Park, LVMH e Le Village, ne ospiteranno altre 18
Torna Viva Technology, riconosciuto fino dalla sua nascita, nel 2016, come uno dei più importanti eventi dedicato alle startup e alle nuove tecnologie in Europa. La quinta edizione della manifestazione, in programma dal 16 al 19 giugno, si terrà quest’anno in doppia versione, fisica e digitale. La sede è il Paris Expo Porte de Versailles e, fra i tanti padiglioni presenti, alcuni saranno italiani. In particolare, 28 startup del nostro Paese saranno accolte nell’e-booth, lo stand virtuale dell’Agenzia italiana per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – ICE -, il più grande fra quelli che ospitano delegazioni estere. All’interno del padiglione, sarà ospitato anche uno sportello del Desk Attrazione Investimenti, una nuova unità dell’Ufficio di ICE Parigi, creata lo scorso febbraio, allo scopo di sostenere gli investimenti francesi in Italia.
Altre 18 startup italiane saranno ospitate in altri stand online, ossia quello di Sardegna Ricerche, il lab digitale di BNB Paribas, lo spazio online Mobility Park e i lab ibridi di LVMH e Le Village by Crédit Agricole. La prossima edizione di VivaTech assume un ruolo importante nella strategia di rilancio economico dei Paesi europei, che, dopo aver affrontato una dura crisi sanitaria e socio-economica, puntano ora sull’innovazione e le nuove tecnologie, per ridisegnare il proprio futuro. Un’occasione unica, dunque, anche per le realtà innovative italiane. Fra gli ospiti della rassegna parigina, composta da oltre 1.100 espositori, ci saranno Tim Cook, CEO di Apple, Peggy Johnson, CEO di Magic Leap e Mark Zuckerberg di Facebook.
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Le 28 startup italiane ospitate dall’Agenzia ICE a VivaTech
Le realtà presenti nell’e-booth dell’ente governativo sono state divise in cinque macro aree di appartenenza.
Horeca
La prima area riguarda l’Hotellerie-Restaurant-Café, la cosiddetta Horeca, nel settore dell’industria alberghiera. Ne fanno parte la startup perugina Albicchiere, attiva nell’ambito enologico, e Kemanji, azienda ideatrice dell’app per la ristorazione Appeaty.
Realtà virtuale e aumentata
A rappresentare il comparto della Virtual Reality e Augmented Reality, ICE ha scelto cinque aziende. AR Market, Saas specializzata in diversi ambiti, dalle app, ai brand, al mondo dell’arte, Cinemagica realtà del mondo della comunicazione, e LetzFair nell’ambito dell’organizzazione e gestione degli eventi. Presenti anche Phplay, azienda innovativa che permette la gamification dell’esperienza visiva, e VirtuItaly, spin-off creato dall’azienda energetica Centrica, con lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale italiano, attraverso mostre virtuali immersive.
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Healthtech
Una terza area di centrale importanza per il futuro, anche alla luce della pandemia vissuta nell’ultimo anno e mezzo, è quella dell’healthtech. Vale a dire l’innovazione tecnologica applicata alla salute. Le due startup italiane sono la romana Sensosan, che ha brevettato un nebulizzatore intelligente per la sanificazione degli ambienti, e Softcare Studios, azienda in grado, tramite la realtà virtuale e altri metodi di innovativi, di supportare la qualità di vita dei pazienti e ottimizzare i trattamenti medici.
Tech for Business
Il settore più rappresentato nel padiglione dell’Agenzia ICE a VivaTech è il cosiddetto Tech for Business, l’impatto positivo della tecnologia nelle aziende. Ne fanno parte la startup nell’ambito dell’ingegneria civile e della sicurezza Builti, Cubbit, una soluzione di cloud storage sicura e sostenibile, Cyberneid, specializzata in tecnologie all’avanguardia per aumentare il business dei clienti. Sono numerose le declinazioni del tech a livello aziendale. L’azienda Deepser ha invece creato un tool per la gestione dei processi di servizio, mentre la startup FindMyLost ha realizzato un servizio all’avanguardia per agevolare la restituzione degli oggetti smarriti e ritrovati.
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Nello stand saranno ospitate anche Fonsider, azienda che ha brevettato una soluzione di fondazioni in acciaio a vibroinfissione per le barriere antirumore lungo strade e autostrade, e Hero, startup che utilizza l’Intelligenza Artificiale come strumento di supporto ai bambini con disturbi dello spettro autistico, alle loro famiglie e terapisti. iUP, anch’essa nel Tech for Business di ICE a VivaTech, ha sviluppato un’app dedicata ai messaggi audio degli smartphone, mentre la startup Mark One fornisce alle medie e grandi imprese stampanti 3D e la competenza per implementare il loro utilizzo nei processi produttivi delle società. Focalizzata nel servizio alle aziende, fornendo servizi di gestione nell’ambito del design, è Multi Design.
Uno dei temi più rilevanti, intorno all’innovazione applicata alle imprese è la tecnologia blockchain, di cui si occupa in modo specifico la startup MyLime. E ancora, Open-Eyes presenterà a VivaTech i propri servizi di supporto, dalle piattaforme hardware ai progetti su misura per le aziende, mentre RMFcube avrà l’occasione di mostrare le sue funzionalità, incentrate sulla segmentazione di precisione sull’intero storico dei clienti di un’azienda. Inoltre, parteciperanno la startup Studio Amica, i cui prodotti riguardano lo sviluppo di software customer based studiati per favorire la digitalizzazione aziendale, e Xnoova, i cui prodotti puntano a rendere unica la user experience dei clienti. Infine, Yocabè, realtà che aiuta le società a perfezionare il marketplace.
Tech for Consumers
La quinta area che l’Agenzia ICE porterà a VivaTech riguarda la tecnologia dalla parte dei clienti, attraverso l’innovazione di tre startup. Innanzitutto, Boatsandgo, una piattaforma che permette di confrontare i prezzi e le prenotazioni in migliaia di imbarcazioni, per prenotare la soluzione migliore. La startup Flywallet vuole invece aiutare le persone a rendere i pagamenti online più sicuri, sostituendo il portafoglio con un dispositivo indomabile. Infine, R&S Solutions, che ha brevettato un braccialetto, attraverso cui fissare lo smartphone nel posto più comodo.