La società, parte della Big Tech VinGroup, sta intanto costruendo una Gigafactory in North Carolina. I preordini sarebbero 12mila
Le prime elettriche sono state consegnate in California: stiamo parlando di appena 45 vetture delle 999 arrivate dal Vietnam negli Stati Uniti lo scorso anno. VinFast, società automotive che fa parte del gigante vietnamita VinGoup (qui trovate un nostro approfondimento sul paese e la sua Big Tech), ha fatto i conti con pesanti ritardi. Alla fine le automobili sono arrivate in 9 store della California. Fondata nel 2017, VinFast è tra le società più importanti del gruppo vietnamita, in forte espansione sia negli USA (dove ha intenzioni serie di investimento) sia in Europa dove ha già aperto store in Germania e in Francia.
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Confrontarsi con il mercato americano della manifattura in generale e dell’automotive nello specifico non sarà facile per VinFast e VinGroup. Al di là di competitor come Tesla, che lo scorso anno ha venduto oltre un milione di vetture a livello globale, la presidenza Biden ha fatto approvare il cosiddetto pacchetto IRA – Inflation Reduction Act – con un piano da 350 miliardi di dollari. Si tratta di incentivi, sussidi e investimenti per trattenere sul suolo americano le filiere produttive e attrarre società estere affinché si stabiliscano negli Stati Uniti. Aiuti di Stato che nel frattempo stanno indebolendo le prospettive di crescita degli alleati europei.
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VinFast ha puntato moltissimo sull’automazione che riguarda oggi il 90% della propria produzione. I prezzi rispetto a Tesla sono più competitivi, ma per raggiungere il mercato di massa la multinazionale vietnamita ha necessità di stabilirsi più saldamente negli USA. A questo proposito è in cantiere la costruzione di una Gigafactory in North Carolina con un investimento da 2 miliardi di dollari. Secondo VinFast negli USA i preordini delle sue elettriche sono 12mila.
