In questa seconda tappa, dedicata ai distretti dell’innovazione, spazio ad un comparto che si è rivelato fucina di talenti, generando ben due unicorni nel 2022. Tra gli ambiti in più rapida crescita c’è il techfin: realtà che partono dall’intelligenza artificiale e dalla blockchain
Sono 400 le startup Fintech in Italia: il settore mostra segnali positivi nonostante la pandemia Covid19, con oltre 50 nuove realtà rientrate nell’Osservatorio PwC 2021 e un aumento dei ricavi del +31% nel 2020 rispetto al 2019. I settori che hanno registrato una maggior crescita di aziende Fintech sono stati quelli che hanno saputo rispondere ai nuovi bisogni dettati dalla pandemia. Fra questi il Lending (+37%), segmento determinante nel far fronte alla domanda di credito emersa dalle pmi italiane, e il segmento Insurtech (+22%).
“Nel 1998 Bill Gates pronunciò una massima che restò nella storia: Banking is necessary, banks are not”
Proprio mentre leggete questo articolo, Lokky, l’Insurtech italiana dedicata a piccole imprese, professionisti e freelance, comunica di aver chiuso la campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd con una raccolta di circa 2,6 mln di euro, nell’ambito di un aumento di capitale complessivo di 2,9 mln di euro.
“Finalmente anche in Italia le Fintech stanno diventando più solide con ricavi, secondo l’ultimo report di Pwc, per 655 milioni in crescita rispetto ai 498 del 2019 e ai 373 del 2018. Quest’anno, inoltre, nonostante con gli investimenti siamo ancora in coda agli altri Paesi europei, abbiamo i primi due unicorni del settore: ScalaPay e Satispay”, commenta Clelia Tosi, Head of Fintech district.
Stanno crescendo i capitali investiti in società Fintech, anche dall’estero, ma soprattutto stanno aumentando, finalmente, le collaborazioni con gli attori della finanza e le grandi aziende. Si evidenziano infatti nuove forme di collaborazione, come partnership e open innovation, sviluppo di joint ventures, acquisizioni o investimenti.
“Ad andare forte sono anche il modo dei pagamenti e del lending, ma anche l’embedded finance, che consente di abilitare servizi finanziari in logica seamless”
“Ci sono sia esempi di collaborazione fra fintech, sia collaborazioni fra banche e fintech – spiega l’esperta -. Si nota un movimento del settore che risponde su più fronti e ci porta in un futuro più solido. Prendiamo l’esempio del lending: durante la pandemia Intesa Sanpaolo ha firmato un accordo con la fintech francese October per erogare alle pmi italiane in difficoltà prestiti più veloci”.
I sottosettori del Fintech (più in crescita)
Tra i sotto settori del fintech in più rapida crescita c’è il techfin, ovvero realtà che partono dalla tecnologia, dall’intelligenza artificiale alla blockchain, e che hanno applicazioni anche per i financial services. “Ad andare forte sono anche il modo dei pagamenti e del lending – aggiunge Tosi – ma anche l’embedded finance, che consente di abilitare servizi finanziari in logica seamless (per esempio Amazon che fa prestiti ma anche servizi di pagamento embeddati in siti e servizi di utilities, gdo e altro, ndr)”.
Il boom dell’insurtech
Un discorso a parte andrebbe fatto per le insurtech, che stanno crescendo, ma avrebbero bisogno di una spinta “istituzionale”: “L’andamento del comparto è altalenante ma ci sono delle eccellenze: si pensi a Yolo, che ha fatto la ipo e a Prima assicurazioni, in crescita costante – commenta Tosi -. Servirebbe una spinta forte istituzionale con una normativa come è stata la PSD2 per il fintech, che abiliti l’open insurance come è stato per l’open banking”.
“Quest’anno nonostante con gli investimenti siamo ancora in coda agli altri Paesi europei, abbiamo i primi due unicorni del settore: ScalaPay e Satispay”
Nel primo semestre 2022 sono stati 200 i milioni di euro investiti in insurtech, contro i 60 milioni dei primi sei mesi dell’anno scorso (+230%). Si prevede di arrivare a 500 milioni di euro entro fine 2022. Negli ultimi 30 mesi sono stati complessivamente 510 i milioni di euro investiti. È la fotografia del mercato insurtech italiano scattata dall’Insurtech Investment Index, ideato da Italian Insurtech Association (Iia), l’associazione che riunisce più di 200 player del mercato assicurativo, ed elaborato dall’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano.
I prestiti e gli altri trend
Nell’ambito della richiesta di piccoli finanziamenti, le banche sono ancora il punto di riferimento principale, con il 61% degli italiani che vi si rivolge.
“Il 64% delle startup fintech e insurtech opera solo in Italia e questo è un pericolo, perché il mercato è ampio, ma non quanto quello europeo”
Ma emerge la competizione di nuovi attori: il 23% sarebbe pronto a prendere in considerazione i prestiti legati a case automobilistiche (+9%), e il 32% quelli collegati a fornitori di gas e luce (+ 11%). Sebbene la posizione di vantaggio degli attori tradizionali (banche, compagnie assicurative, servizi postali e sgr) sembri confermata, questi mostrano tuttavia un calo dei consumatori che li vedrebbero come riferimento esclusivo.
Un altro sottosettore del fintech in rapida crescita è l’embedded finance. si tratta di aziende che offrono tools per abilitare servizi finanziari in logica seamless: “Nel 1998 Bill Gates pronunciò una massima che restò nella storia: “Banking is necessary, banks are not” – conclude Clelia Tosi -. I servizi finanziari sono fondamentali, ma non è detto che devono essere dati da delle banche. Il futuro, a mio avviso, sta andando proprio in questa direzione. Ma cosa manca a fintech italiano? “Il 64% delle startup fintech e insurtech opera solo in Italia e questo è un pericolo, perché il mercato è ampio, ma non quanto quello europeo”, ha ammonito Laura Grassi, direttrice dell’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano durante l’evento di presentazione dell’Osservatorio.
TUTTE LE STARTUP FINTECH IN ITALIA (IN AGGIORNAMENTO)
Di seguito trovate un elenco delle startup Fintech mappate da StartupItalia. Nella filosofia della nostra redazione, è una lista e non una classifica e, soprattutto si tratta di un articolo aperto perciò aspettiamo le vostre segnalazioni: scriveteci alla nostra mail [email protected] per aiutarci a renderla sempre più esaustiva. Alcune sono nate all’estero ma le abbiamo comunque incluse per avere aperto una sede in Italia.
BKN301 – E’ una società fintech che offre servizi di pagamento e funzionalità Banking-as-a-Service (BaaS). È anche l’unico istituto di pagamento della Repubblica di San Marino e rappresenta una parte importante del sistema di pagamento elettronico del Paese-
CIBUSPAY – E’ un sistema innovativo, flessibile e facile da usare che aiuta le aziende a gestire l’intero processo di fatturazione dei ristoranti dove mangiano i loro dipendenti. È stato di grande aiuto nel fornire trasparenza, semplificazione e ottimizzazione della gestione delle operazioni.
CREDIMI – è il più grande digital lender per pmi in Europa con oltre 2 miliardi di euro di finanziamenti erogati dall’inizio dell’attività e oltre 100 mila richieste di finanziamento presentate dalle piccole e media imprese italiane
CONIO – Fondata nel 2015 da Christian Miccoli e Vincenzo Di Nicola, Conio è il primo portafoglio Bitcoin italiano che funziona su smartphone, con l’obiettivo di permettere a tutti di avvicinarsi al mondo Bitcoin in modo semplice, attraverso una app per smartphone. Come tech company, Conio offre inoltre ad istituzioni finanziarie, banche e assicurazioni, soluzioni integrate per la gestione di asset digitali, dai wallet per la gestione delle criptovalute all’integrazione dei protocolli blockchain all’interno di carte e servizi di pagamento su smartphone. In rapida crescita, il team di Conio è già composto da 15 persone e vanta complessivamente un importante know-how sul mondo delle criptovalute.
DEEPTIER– E’ una piattaforma fintech italiana che offre anticipi e finanziamenti in modo veloce per dare un supporto efficace ai tutti i componenti della catena di fornitura e distribuzione di un’industria.
KLARNA – E’ una piattaforma europea di buy now, pay later.
FABRICK – prevede la creazione di circuiti informativi basati sulle api, per un trend che riguarderà soprattutto soggetti bancari, delle telecomunicazioni e assicurativi: dare prova della propria identità diventerà pertanto sempre di più una commodity e interverranno diversi player, non solo nel perimetro della pubblica amministrazione.
FAIRPAY – FairePay è una web-app che permette agli utenti di rateizzare i propri pagamenti per l’acquisto di beni o servizi presso le PMI convenzionate, richiedendo un prestito personale da 2.000€ fino a 20.000€. FairePay sfrutta le potenzialità dell’open banking per snellire la burocrazia e permettere all’utente di richiedere un finanziamento in autonomia, senza presentare montagne di documenti e senza fornire una busta paga.
GROWISHPAY – è una scaleup italiana fintech che consente alle aziende di abilitare servizi finanziari per i propri clienti (embedded finance enabler).
ITALI CROWD – Non solo è stata la prima Fintech italiana del crowdfunding immobiliare (online dal 12 gennaio 2015), ma anche la prima piattaforma nativa Blockchain in Europa di lending immobiliare.
LOKKY – E’ una insurtech italiana dedicata a Piccole Imprese, Professionisti e Freelance che, grazie a un algoritmo proprietario, offre alle imprese un’esperienza personalizzata e totalmente digitale: dalla comprensione dei bisogni assicurativi, alla profilazione del prodotto, passando per il pagamento sino ad arrivare all’emissione e alla sottoscrizione della polizza, eliminando coperture e costi superflui.
MAMACROWD – Gestita da SiamoSoci Srl società del Gruppo Azimut, Mamacrowd è la principale piattaforma di equity crowdfunding italiana per capitale raccolto. Permette di diventare soci, con un processo semplice, completamente online e vigilato Consob, di startup preselezionate dal network di incubatori, promettenti società che già fatturano con business validati dal mercato. Gli investitori possono diversificare l’investimento creando un portafoglio di startup innovative e diventare soci di aziende operanti nei settori innovativi più in crescita dell’economia italiana.
MONEYFARM – Fondata nel 2011 da Paolo Galvani e Giovanni Daprà, Moneyfarm è una società di consulenza finanziaria indipendente con approccio digitale, specializzata in investimenti di medio-lungo termine. Grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali, Moneyfarm ha sviluppato un modello innovativo che le permette di fornire un servizio di consulenza indipendente e una Gestione Patrimoniale di prima qualità, semplice, trasparente e a costi inferiori a quelli offerti dai gestori tradizionali.
NETFINTECH – E’ una startup che attraverso il marchio Change Capital innova l’accesso al credito e alla liquidità per le pmi (piccole e medie imprese).
OPYN – è una piattaforma di lending alle PMI che rappresenta un’alternativa veloce e smart alla finanza tradizionale. Svolgendo il ruolo di mediatore tra la domanda di prestiti che arriva dalle PMI e gli istituti creditizi disposti a sostenerne i progetti e i fabbisogni, Opyn si propone di diffondere una cultura finanziaria aperta coinvolgendo anche le realtà imprenditoriali più piccole, spesso escluse dall’accesso al credito.
PAYPLUG – E’ una soluzione di pagamento con carte di credito online e multicanale per pmi, grandi aziende e fintech. Con oltre 400 collaboratori, la società accompagna 20.000 esercenti in tutta Europa, tra cui importanti brand italiani come Melluso e Ducati Milano, e grandi gruppi come Maisons du Monde e Veepee. Payplug e Dalenys sono due fintech approvate come Istituti di Pagamento dall’ACPR Banque de France che fanno parte del Groupe BPCE dal 2017. Nel 2022, le due entità si uniscono sotto la marca Payplug e fanno parte di BPCE Digital Payments, il nuovo dipartimento dedicato alle competenze in materia di pagamenti, digitale e dati.
PRIMA ASSICURAZIONI – tech company che opera come agenzia assicurativa specializzata nella vendita di polizze auto, moto, furgoni, casa, famiglia e infortuni.
QONTO – Qonto supporta PMI e professionisti nella loro crescita. Fondata nel 2017 da Steve Anavi e Alexandre Prot, conta 300.000 clienti business in quattro mercati (Francia, Italia, Germania e Spagna). Si tratta di un conto business che semplifica la gestione dei pagamenti e delle spese aziendali. Conto corrente online per tutti i tipi di aziende SRL, SPA, ditte individuali, SAS e altre.
RECROWD – piattaforma di Lending crowdfunding immobiliare.
REVOLUT – Revolut ha creato una app finanziaria globale, con l’obiettivo di aiutare le persone a ottenere di più dal proprio denaro. Nel 2015, Revolut è stata lanciata nel Regno Unito per offrire trasferimenti di denaro e cambio valuta. Oggi, più di 20 milioni di clienti in tutto il mondo utilizzano le decine di prodotti innovativi di Revolut per effettuare oltre 250 milioni di transazioni ogni mese.
SATISPAY – Satispay è un’applicazione gratuita per i pagamenti digitali e il trasferimento di denaro online, che consente d’inviare soldi agli amici e di pagare nei negozi tramite il proprio telefono. Inoltre, fornisce una serie di servizi come il cashback, ovvero un rimborso parziale di un pagamento effettuato tramite Satispay, il quale viene accreditato direttamente sull’applicazione dell’utente dopo che il pagamento è stato portato a termine.
SCALAPAY – Maggiore piattaforma di buy now and pay later in Italia.
SOLARISBANK – E’ stata concepita nel 2015 come parte di Finleap, un costruttore di società fintech con sede a Berlino, al fine di offrire, almeno inizialmente, servizi finanziari alle altre realtà del gruppo. è stata tra le prime startup fintech in Europa a legare il proprio modello di business al concetto di Banking-as-a-Service, fondato sull’erogazione in cloud dei propri servizi bancari a realtà fintech e società digitali che non dispongono di una licenza bancaria
SOLDO – Soldo offre ad aziende di ogni dimensione una piattaforma per la gestione delle spese fatte dai dipendenti. L’impresa gestisce un unico conto multiutente, il lavoratore ha a disposizione una carta prepagata. E tutti i dati delle transazioni sono digitalizzati.
SUMUP – fintech specializzata in soluzioni cashless e digitali per le piccole imprese. Produce un pos veloce ed economico.
TRADE REPUBLIC – broker di strumenti finanziari con licenza BaFin e autorizzato dalla CONSOB. La piattaforma è specializzata soprattutto in azioni ed ETF, ma di recente ha lanciato inevitabilmente anche il trading su criptovalute. Inoltre, oltre alla versione app ha anche lanciato una web-based.
YOLO – E’ uno dei principali operatori nel mercato insurtech italiano di servizi assicurativi digitali che permette di sottoscrivere su base on demand e pay-per-use i prodotti dei principali gruppi assicurativi nazionali e internazionali.
WALLIFE – E’una startup insurtech italiana focalizzata sulla protezione dell’individuo dai rischi derivanti dall’innovazione tecnologica e dal progresso scientifico in ambito genetico (conservazione di materiale biologico e identità genetica), legati ai dati biometrici (impronte digitali, riconoscimento facciale) e, da ultimo, quelli riguardanti il biohacking (uso delle tecnologie all’interno del corpo umano, quali protesi e dispositivi medici impiantabili).
WALLIANCE – Walliance è una piattaforma di crowdinvesting fondata nel 2017 per investire nell’immobiliare online. È stata la prima piattaforma di real estate crowdfunding ad aver ricevuto l’autorizzazione Consob per la raccolta di capitali di rischio destinati a progetti immobiliari e si posiziona attualmente come realtà di riferimento per il mercato; la sua crescita nei primi quattro anni di attività l’ha portata a un totale di 43,5 milioni di euro investiti e 30 progetti immobiliari presentati all’agosto 2021.