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Nei giorni in cui sono aperte le iscrizioni per l’ottava edizione della piattaforma di business, creata da UniCredit per supportare startup e PMI innovative, StartupItalia ha intervistato tre realtà che negli anni precedenti hanno preso parte all’iniziativa
Un percorso lungo otto anni e destinato a durare a lungo. L’avventura di UniCredit a supporto dell’ecosistema dell’innovazione ha inizio nel 2014, quando la banca lancia la prima edizione di UniCredit Start Lab, la piattaforma di business rivolta a startup e PMI innovative italiane ad alto potenziale. L’iniziativa lo scorso anno si è svolta nonostante la pandemia e avrà luogo anche in questo 2021: la call è aperta e ci sarà tempo fino al 20 aprile per iscriversi, attraverso questo link.
Quest’anno, in parallelo all’ottava edizione di Start Lab, UniCredit ha ampliato i progetti dedicati all’ecosistema delle startup, inaugurando StartUp Plus, due giorni di eventi digitali dedicati al mondo dell’innovazione, tuttora disponibili sul canale YouTube di UniCredit (StartupItalia ne ha parlato qui). Il nuovo programma di Start Lab 2021 si concentrerà invece su quattro aree di interesse: Innovative Made in Italy, Digital, Life Science e Clean Tech.
Lo scopo è offrire alle startup selezionate opportunità utili per sviluppare e far crescere il proprio business: connessioni con controparti corporate e investitori, training manageriale, mentorship personalizzata, avvicinamento agli ecosistemi internazionali dell’innovazione e supporto nelle esigenze bancarie. Non solo: il miglior progetto imprenditoriale scelto in ognuna delle quattro categorie riceverà un grant di 10mila euro.
UniCredit Start Lab, il racconto delle startup
Per capire meglio le caratteristiche del programma di Start Lab, StartupItalia ha intervistato alcune delle imprese che, nelle scorse edizioni, hanno dato prova della loro eccellenza, classificandosi sul podio fra le migliori startup della loro categoria o ricevendo una menzione speciale.
Un bicchiere intelligente ed ecosostenibile, oggi sulle scrivanie della Torre UniCredit
Fra le tante storie che meritano di essere raccontate, c’è quella della startup PCUP, abbreviazione di public cup, azienda innovativa che ha creato un bicchiere rispettoso dell’ambiente e dotato delle caratteristiche di un dispositivo IoT. Il prodotto di PCUP nasce dall’idea del CEO e founder Lorenzo Pisoni. “Nel 2015 mi trovavo a un festival a Gerusalemme, dove la prima regola dell’organizzazione era portarsi un bicchiere da casa per questioni igieniche e ambientali. Pochi mesi dopo”, racconta Lorenzo, “con degli amici ragionammo su quante informazioni e relazioni si potrebbero tracciare, sensorizzando i bicchieri”.
Il progetto prende il via nel 2018 e, a tre anni di distanza dalla nascita, “la mission non è cambiata”. I bicchieri PCUP vengono realizzati per essere riutilizzabili, sensorizzati, made in Italy, flessibili e indistruttibili. Nonché dotati di una piattaforma digitale, in cui i bicchieri sono i mezzi per pagare, offrire da bere e fissare appuntamenti.
Una crescita continua, quella di PCUP, passata, nel 2019, attraverso la partecipazione a UniCredit Start Lab, conclusa con il terzo posto nella categoria Innovative Made in Italy. “L’organizzazione impeccabile degli appuntamenti della StartUp Academy, l’intensità dei contenuti e la qualità dei relatori ci hanno fatto imparare molte nozioni di base a noi ignote in campo di investimenti, strategia, marketing e sviluppo prodotto”, osserva Lorenzo. “Grazie alla mentorship, abbiamo potuto usufruire della disponibilità e della preparazione di professionisti, che definirei veri e propri ‘angeli custodi’, a cui tuttora ci rivolgiamo per ricevere il consiglio giusto al momento giusto”.
Peculiarità di PCUP è il suo approccio B2B, che durante Start Lab ha avuto modo di approfondire. “Start Lab mi ha fatto capire per la prima volta le complessità che una piccola impresa deve gestire per interfacciarsi con i colossi del mondo corporate, l’arte di destreggiarsi tra le funzioni e i budget aziendali”.
Una delle più importanti partnership siglate dall’azienda è stata proprio quella con UniCredit, giunta al termine del percorso in Start Lab. “Abbiamo capito insieme come PCUP può supportare un partner quale UniCredit nel conseguire obiettivi di sostenibilità e di diffusione di una cultura del riuso”, spiega Lorenzo. “Con grande impegno ci siamo dedicati a portare il prodotto al market-fit necessario, affinché la banca, che con grande disponibilità ci ha guidato e sostenuto, potesse approvarlo. Start Lab prima e la costruzione e finalizzazione di una vera e propria partnership poi, insieme alla prospettiva di un allargamento di questa collaborazione ad altre terze parti, sono state e sono elementi centrali del nostro percorso di sviluppo, in cui UniCredit è stata fondamentale per il nostro miglioramento sia come team che come prodotto”.
CarPlanner, la startup del noleggio auto esempio di innovazione al femminile
“Una piattaforma digitale che aiuta i consumatori a scegliere una nuova auto, sia per acquistarla, sia per noleggiarla a lungo termine”. Definisce così Marta Daina, CEO di CarPlanner, la sua azienda. “I consumatori interessati a sottoscrivere un contratto di noleggio a lungo termine”, prosegue Marta, “possono farlo attraverso un processo 100% digitale. Interfacciandosi con ChatBot a supporto e caricando in piattaforma tutti i documenti necessari per procedere con l’avvio di una pratica di noleggio”.
Come PCUP, anche CarPlanner ha preso parte a Start Lab nel 2019, classificandosi terza nella categoria Digital. “Il percorso con UniCredit ci ha portato valore a 360 gradi”. Sia nel corso della StartUp Academy, il cui programma, dice Marta, “è stato pensato per bilanciare al meglio l’apprendimento attraverso i vari corsi”. Sia nel corso dell’UniCredit Boot Camp Tel Aviv, che, nonostante si sia tenuto online a causa della pandemia, “ha avuto attività molto pratiche”.
Uno degli aspetti fondamentali per una startup, approfonditi nel corso di Start Lab, è stato quello legato alle modalità di ottenimento di finanziamenti attraverso bandi ed equity fundraising. “Durante gli incontri, ho avuto modo di approfondire anche le tematiche legate all’innovazione e alla creazione della value proposition sul progetto”, evidenzia Marta. “In più, ci sono state numerose occasioni per conoscere e lavorare con mentor e specialisti di personal branding e pitching, con la possibilità di accedere al network di esperti UniCredit”.
Esperti che, nel caso di CarPlanner, si riferiscono ai campi della User Experience e della User Interface. “Grazie al loro feedback, durante Start Lab siamo riusciti a migliorare l’esperienza utente su CarPlanner e ragionare su nuovi use case abilitati dalla nostra tecnologia proprietaria”. E proprio attraverso la partecipazione al programma di UniCredit, è nata la possibilità di partecipare anche all’UniCredit Bootcamp Tel Aviv, incentrato sulla promozione dell’imprenditoria femminile in uno degli ecosistemi internazionali più vitali per l’innovazione, quello israeliano.
In questa direzione, il prossimo 21 aprile, CarPlanner avrà l’opportunità di partecipare al Tech Women for Sustainable Business, in collaborazione con Nativa. Un percorso volto a supportare 20 startup e scaleup a guida femminile, nella transizione verso un’azienda sostenibile nel tempo e attenta a tutte le tematiche ESG (Environmental, Social e Governance). Capace quindi di creare valore economico e impatto positivo sulla società e sul pianeta. “Sono molto curiosa sulla tematica di Sustainable Business”, commenta Marta. “Sto considerando di convertire CarPlanner in società benefit e vorrei approfondire questo tema”.
La prima console di gioco per persone ipovedenti e non vedenti all’edizione 2020 di Start Lab
Si chiama Novis ed è la startup che ha creato BlindConsole, la prima per ipovedenti e non vedenti. “L’idea nasce nel 2018 da un bootcamp della School of Entrepreneurship & Innovation di Torino”, racconta Arianna Ortelli, CEO e cofounder dell’azienda. Composta da un joystick che si connette al cellulare e permette di giocare senza il supporto di un’interfaccia video, attraverso audio 3D e vibrazioni, la console di Novis è nata con uno scopo: “far vivere lo spirito aggregativo alla base dello sport, anche alle persone ipovedenti e non vedenti”.
Nello sviluppo dell’idea di Arianna e Dario Codispoti, cofounder della startup, la partecipazione a Start Lab è stata di grande importanza. “Le opportunità sono state da subito tantissime. La StartUp Academy è un percorso d’eccellenza, che in pochi mesi ci ha fatto crescere molto. Sia come azienda, sia come team e persone”. Dopo il Mentor Day, organizzato da UniCredit, sono aumentati anche i contatti: “abbiamo saputo di essere stata una startup record per numero di matching con i mentors proposti”, commenta Arianna. “E questo ci ha permesso di poter proseguire il rapporto con diversi esperti nei mesi a seguire”.
Il network è cresciuto anche dal punto di vista dei clienti e collaboratori, con i quali Novis è oggi in contatto. “In questi mesi stiamo chiudendo un round di investimento e grande parte del merito va sicuramente alla fiducia, alle competenze e alla visibilità che ci ha permesso il programma di UniCredit Start Lab”.
Nonostante la modalità da remoto abbia in parte penalizzato il rapporto che si sarebbe potuto creare più facilmente con le altre startup partecipanti, sottolinea Arianna, “ci siamo sentiti vicini e seguiti al meglio sia dai partners, sia dai mentors”. Una prospettiva positiva, in vista dell’edizione 2021 di Start Lab, ancora una volta all’insegna dell’innovazione e della varietà di settori. A tal proposito, conclude Arianna, “le proposte di UniCredit sono state in grado di adattarsi alle aree più disparate, perché, anche se non esiste un solo modo di fare impresa, gli strumenti per supportare una crescita scalabile sono unici e vanno oltre le dinamiche del settore specifico”.
È possibile candidarsi ad UniCredit Start Lab 2021 ancora per pochi giorni, fino al 20 aprile 2021, a questo link.